Non ci sono soltanto i ladri di attrezzature agricole in costante azione in queste notti nell’area di Cesena, come quelli che hanno agito nelle strade periferiche tra Ronta e Martorano nei giorni scorsi.
All’opera in queste ore sono tornate anche le bande specializzate in furti in appartamento. Con attrezzature e capacità per arrivare alle casseforti domestiche, toglierle dai muri e fuggire senza essere visti. Malgrado l’azione sia compiuta in orari in cui in giro è pieno di persone che potrebbero potenzialmente osservarne i movimenti.
La banda del buco ha colpito l’ultima volta in ordine di tempo a San Vittore e in pienissimo giorno. Le presenze nell’abitazione svaligiata erano tali nell’arco delle ore che i ladri possono soltanto aver agito al mattino. Senza far rumore, in una zona residenziale densa e di nuova costruzione come quella inserita alle spalle del Vidia Club, tra le vie Guelfo Zamboni, Coniugi Brumer e Camillo Bernieri.
Qui i ladri hanno setacciato una casa dopo essere entrati rompendo il vetro di una finestra. Hanno lavorato a lungo, prima per trovare la cassaforte, forse con l’aiuto di un piccolo metal detector, poi a colpi di martello, scalpello e flessibile per sradicare il forziere dal muro.
Per arrivare alla cassaforte i ladri hanno anche dovuto rompere e spostare un pesante armadio. All’intero c’erano gioielli antichi (della prima metà del ‘900) e contanti. Un danno economico di circa 20.000 euro tra bottino perduto e riparazioni necessarie ai proprietari di casa. Un danno non calcolabile è invece quello di natura affettiva per gli oggetti preziosi andati in fumo, alcuni dei quali appartenuti a parenti deceduti delle vittime del furto.