Prima è andato a sbattere in auto mentre guidava in stato d’ebbrezza. Poi ha messo in un pericolo mortale l’equipaggio dell’eliambulanza del 118 che lo stava soccorrendo: una volta arrivato in ospedale, lo hanno trovato in possesso di una pistola carica e di tre bombolette di spray urticante.
È sotto indagine da parte dei carabinieri di Cesena, chiamati al Bufalini dal personale del pronto soccorso spaventato da quelle armi, C.V.: imprenditore di 64 anni residente a Conselice.
Il suo pomeriggio ad alto rischio è iniziato poco prima delle 15 quando viaggiava in auto tra la zona di Ravenna e quella di Lugo. La vettura è andata a sbattere all’improvviso e per cause che sono ancora in corso d’accertamento. L’uomo sembrava, sul momento, a causa dell’urto patito, in serissime condizioni di salute. Così sono scattati i soccorsi ed il 118 per lui ha attivato anche l’eliambulanza.
L’uomo è stato stabilizzato dal personale sanitario e caricato sull’elicottero per trasferirlo nel trauma center del Bufalini di Cesena. Assieme al paziente sono stati imbarcati anche i suoi effetti personali tra cui lo zaino che era con lui in auto al momento dell’incidente.
Soltanto all’arrivo in pronto soccorso a Cesena il personale dell’eliambulanza è stato informato di aver corso, prestando aiuto al ferito, un pericolo mortale. Lo zaino di C.V. è stato aperto dai sanitari alla ricerca dei documenti identificativi del paziente arrivato “in volo” dal ravennate. Dentro il suo zaino c’erano una pistola Calibro 6 carica e tre bombolette di spray al peperoncino.
Difficile per ora capire perché l’uomo avesse con sé tutto questo armamentario. Di fatto, salendo in volo ed in quota, l’eventuale esplosione nell’eliambulanza anche solo di una delle bombolette spray avrebbe facilmente messo ko il pilota e fatto precipitare il velivolo con tutti a bordo. Delle armi al seguito del ferito sono tate avvisate le forze dell’ordine. I carabinieri ora indagano sul 64enne anche per capire se si trattasse di materiale legalmente detenuto. Difficile pensare che la presenza di quella pistola possa alla fine risultare regolare: anche (e non solo) perché gli esami svolti in ospedale hanno evidenziato come l’autista avesse con sé una pistola mentre guidava in stato d’ebrezza. Pistola e spray sono stati sequestrati e finiranno nel futuro fascicolo a carico dell’uomo. Per ora il 64enne è ricoverato in di Medicina d’Urgenza. Gravato anche da fratture vertebrali e da una prognosi di 40 giorni per poter guarire dal politrauma patito.