Cesena, guerra delle campane per la chiesa di Martorano

Cesena

Leggendo gli scambi di commenti su Facebook sembrerebbe che a Martorano sia in corso una sorta di “guerra” delle campane che scontrarsi due gruppi di residenti. A Martorano le campane non si limitano a suonare per segnalare gli appuntamenti liturgici, ma accompagnano le giornate con i rintocchi che suonano l’ora e le mezzore, anche di notte. Un’abitudine talmente consolidata nel tempo che chi vive da tanti anni a Martorano ormai non nota nemmeno più quei rintocchi, nemmeno di notte. Non è così invece per chi in quella zona ha preso casa da poco e proprio da un nuovo insediamento residenziale è arrivata a don Andrea Budelacci la richiesta di non suonare le campane nelle ore notturne.

Il sonno perduto

«L’input che ci viene dal vescovo è in linea con quello di tutti quasi tutti i vescovi e prevede il rispetto delle ore di riposo», le campane dovrebbero suonare tra le 7 e le 21, e il fatto che a Martorano suonassero anche nella notte era una consuetudine che è stata portata avanti fino a patto che non fosse di disturbo per qualcuno. Ecco perché, quando i “nuovi” residenti si sono rivolti al parroco lamentando il sonno perduto per via di quei rintocchi in piena notte, don Andrea ha accolto la loro istanza e provveduto a limitare i rintocchi.

Fino alle 21

«Dal punto di vista dell’utilizzo a fine liturgico - spiega don Andrea - non è cambiato nulla», questa è infatti la principale funzione delle campane e nel caso di Martorano. L’orologio, con i rintocchi progressivi suona ad ogni ora, mentre la mezz’ora è marcata dalla campana piccola. È questa funzione, «nata per dare un riferimento a chi lavorava nei campi», ricorda don Andrea, ad essere stata modificata. «Visto che la prima delle tre suonate giornaliere è alle 7.30 ho pensato non avesse senso suonare anche alle 7, così ora l’orologio parte alle 8 e segna ogni ora fino alle 21».

Silenzio che “si sente”

La modifica non è passata inosservata a Martorano. Se da un lato c’è chi tira un sospiro di sollievo e ne guadagna in qualità del sonno, dall’altra parte c’è la rabbia e la delusione di chi pur vivendo a breve distanza da quel campanile ora ne sente la mancanza.

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