Cesena, gli studi e le idee sulla micromobilità in centro

Cesena

“Il centro storico di Cesena: attività commerciali e accessibilità” è il tema del convegno che verrà promosso da Confcommercio nel salone di palazzo Ghini a Cesena giovedì 11 novembre alle 15.30. All'iniziativa verranno presentate proposte concrete e innovative desunte da esperienze in atto a livello nazionale e internazionale sul versante della micromobilità a servizio del centro, degli utenti e delle attività commerciali al dettaglio che ne costituiscono un pilastro.

Aprirà i lavori Augusto Patrignani, presidente Confcommercio di Cesena, quindi porterà il il saluto il sindaco di Cesena Enzo Lattuca. Verranno quindi presentati i risultati di una indagine condotta tra gli operatori commerciali e i clienti visitatori del centro storico di Cesena dall'esperto Luciano Natalini di Asso.Di ”Micromobilità sostenibile e sistemi di trasporto pubblico futuri nei centri storici” tratterà Joerg Schweizer, docente Facoltà di Ingegneria-Dicam Università di Bologna. Al centro della comunicazione anche “Le consegne a domicilio in bicicletta: il progetto local-express di una start up di Saronno”.

A trarre le conclusioni sarà Francesca Lucchi, assessora all’Ambiente e alla Mobilità.“Vogliamo fornire alla città - rimarca il presidente Patrignani - un'occasione di approfondimento su come poter favorire la mobilità cittadina in centro storico, ma anche nelle sue altre parti, in chiave sostenibile, per rafforzare gli spostamenti plurimi. Si tratta di un nuovo tassello del progetto di rigenerazione urbana che il nostro Cat Ascom Servizi ha avviato in collaborazione con l'amministrazione comunale.  L'obiettivo è di avere una città nel contempo accessibile, fruibile e sostenibile consentendo le più ampie possibilità di spostamento per la piena fruizione del centro e degli altri quartieri, di cui si può avvantaggiare il commercio al dettaglio.  Quanto alla mobilità, nelle sue plurime manifestazioni, è un aspetto cruciale per la qualità della vita. Deve essere al servizio delle persone e non il contrario, pertanto i modelli di spostamento vanno pensati e realizzati tendo conto delle esigenze concrete e quotidiane di chi si sposta per fruire della città, coniugandole con il rispetto dell'ambiente”.

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