Dieci giorni prima dell’arrivo a Cesena della tappa del Giro d’Italia, centinaia di ciclisti invadono già festosamente il centro cittadino. Lo fanno sotto forma di grandi foto firmate Sirotti, studio che ha immortalato la corsa rosa per ben 47 volte. E così, guardando una delle arcate di Palazzo Oir, può capitare in queste ore di avere un tuffo al cuore vedendo una famosa e bellissima immagine in primo piano del miglior Marco Pantani pronto a seminare gli avversari.
Si è accesa nella mente di Daniele Braschi l’idea di prepararsi all’appuntamento del 14 maggio valorizzando il lavoro fatto dai fotoreporter Sirotti, che vantano quasi 1 milione di scatti, digitalizzati e visibili, rispettandone il copyright, sul sito web www.sirotti.it. Ne ha parlato con l’assessore Christian Castorri e ne è nata un’esposizione a cielo aperto, al posto delle consuete mostre tra quattro mura. Ed è giusto che sia così quando si parla di bicicletta. Da ieri si possono dunque ammirare decine di scene di tappe al Giro in vari punti nel cuore della città, da corso Garibaldi a via Zeffirino Re, fino alla Barriera. Sono tutte firmate Sirotti ed è una garanzia, perché quella famiglia, che ha le foto nel Dna, trasmesso dal compianto padre Emanuele al figlio Stefano (classe 1977, in attività da quando aveva appena 13 anni), ha una predilezione per il ciclismo. Oltre ai Giri d’Italia, ha nel proprio archivio, solo per citare le sfide sui pedali più leggendarie, una montagna di scatti fatti in 30 edizioni del Tour de France, 29 Milano-Sanremo, 26 Parigi-Roubaix, 25 Liegi-Bastogne-Liegi, 29 Campionati del Mondo su strada e alle Olimpiadi di Londra nel 2012 e di Rio de Janeiro nel 2016.
Grande Stefano e grandissimo Emanuele !!!