Cesena, ferme le donazioni per l’Ucraina: “Ma serve ancora tutto”

Dopo più di un mese di guerra, l’urgenza nell’urgenza è diventata quella di tenere alta l’attenzione di chi dalle bombe ha la fortuna di essere distante, almeno geograficamente. Lo sanno bene i volontari di Ukraine calling Cesena che per la giornata di domenica hanno organizzato una manifestazione al parco di Martorano per raccogliere fondi, sensibilizzare i cittadini cesenati, alimentare la solidarietà per il popolo ucraino.

«Serve ancora tutto»

«Da almeno un paio di settimane le donazioni di beni alimentari e farmaci si sono quasi fermate», racconta Igor, il titolare del negozio Market Smak di via Mura Barriera Ponente 67/A, punto di riferimento delle raccolte promosse dalla comunità ucraina a Cesena. L’ondata di solidarietà dei primi giorni si è affievolita e il timore è che si fermi del tutto, «C’è ancora bisogno di tutto: di cibo, di farmaci… cerchiamo di far partire i camion carichi ma diventa sempre più difficile riempirli e per quanto è difficile e costoso mandare camion in Ucraina è importante che viaggino pieni. Il camion che partirà lunedì o martedì va direttamente a Kharkiv, dove abbiamo un contatto diretto, sarebbe bello se partisse pieno».

Dove vanno i beni raccolti

I beni che raccolgono al punto Smak, insieme a quelli raccolti dalla rete della comunità ucraina di Forlì che fa sempre riferimento alla chiesa ucraina guidata dal parroco don Vasil Romaniuk, «Vanno direttamente in Ucraina – spiega, infatti, Igor – Non si fermano alla frontiera polacca, dove è più difficile avere certezze che quanto consegnato vada effettivamente dove è destinato. Abbiamo una rete di persone fidate che curano le consegne e che assicurano che i beni raccolti arrivino dove sono necessari». Questo rapporto consente anche di attivare raccolte basate sui bisogni effettivi: «adesso ad esempio ci hanno chiesto 1.000 coperte che stiamo cercando di raccogliere». Nel frattempo la raccolta fondi attivata nei giorni scorsi all’interno della comunità ucraina ha permesso di mettere insieme la somma necessaria ad acquistare un’ambulanza, «stanno preparando i documenti per poterla fare arrivare in Ucraina».

Appuntamento al parco

«Non possiamo da soli aiutare tutti, ma cerchiamo di dare il nostro contributo», commenta infine Igor. È da questa determinazione che nasce l’evento di domenica. Ukraine calling Cesena è un collettivo di volontari nato qualche settimana fa per sostenere il popolo ucraino. L’appuntamento domani è Martorano al parco Carlo Fabbri in via Ravennate 2124), l’evento, con inizio nel primo pomeriggio a partire dalle 15 fino alle 22, gratuito e aperto a tutti. Ci saranno spettacoli dal vivo con artisti del territorio, stand gastronomici con preparazioni e drink di tradizione italiana e ucraina, e uno spazio bimbi con attività ludiche aperto fino alle 17.30. Durante la giornata chi vuole potrà contribuire con un’offerta libera o attraverso l’acquisto di cibi e bevande alla raccolta fondi.

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui