Cesena, "tieni fermo il tuo asino": alla fine il veterinario colpisce il padrone con la siringa

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L’idea era quella di fare un prelievo di sangue ad un giovane asino. Un’operazione evidentemente non semplice in animali che, notoriamente, anche se giovani, hanno “la pellaccia dura”.

Una manovra poi finita decisamente male quella eseguita da un veterinario Ausl che ha conficcato il robusto (e dalla forma minacciosa) “ago da cavallo” nel braccio dell’allevatore.

La scena, particolarmente “splatter” per il quantitativo notevole di sangue perso dall’agricoltore ferito, si è verificata di buon mattino in una azienda agricola alle porte della prima periferia di Cesena, in zona S. Egidio.

Lorenzo (così si chiama l’asinello) ha appena un anno e per la prima volta nella sua vita deve partecipare ad una esposizione dedicata agli asini a Imola. Una fiera nella quale, per poter entrare a buon titolo, serve essere asini belli e sani. Così il suo proprietario, agricoltore 75enne, ha chiesto all’Ausl di poter sottoporre l’animale ad un check up: con analisi del sangue che ne certificassero la salubrità.

Il veterinario Ausl arrivato in azienda con gli strumenti appositi, faticava a perforare nella maniera migliore la pelle dell’animale. Quando l’agricoltore lo ha aiutato nelle operazioni, tenendo ferma la testa dell’asino per il prelievo da eseguirsi al collo, la maxi siringa anziché conficcarsi nell’animale è finita per penetrargli il braccio destro. Una ferita ampia, con il sangue che non smetteva più di sgorgare.

Una volta tamponata l’emorragia l’agricoltore si è dovuto recare in ospedale. La possibilità di un infezione, con un siringa da cavallo, era tutt’altro che remota. Ed infatti, dopo una lunga permanenza in pronto soccorso ed una medicazione corretta, l’uomo è stato dimesso con due tipi diversi di antibiotici da dover prendere per almeno una settimana.

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