Cesena, eventi e rumore in centro: l'assessore smonta le proteste

Archivio

L’assessore Luca Ferrini difende a spada tratta il ciclo di serate all’insegna della musica giovane da ballare nei giardini pubblici di fianco al Bonci. Programmato per tre sabati di fila da tre locali, il “Mad Café”, il “Caffeina” e il “Safe & Sound”, ha richiamato tanti partecipanti, sotto la direzione artistica del dj Manuel Ricci. Non è però mancata qualche protesta di residenti della zona. Lamentele ritenute ingiustificate da Ferrini, che non si limita a sottolineare di essere «contento per quell’iniziativa», rivendicando di averla «appoggiata fortemente». Aggiunge anche che l’amministrazione comunale è e sarà favorevole alla «rivitalizzazione del centro con eventi, finché chi li organizza sta nelle regole». Sulla stessa lunghezza d’onda Fabrizio Faggiotto, coordinatore dell’associazione “Centro anch’io”: «Chi sceglie di vivere in centro deve mettere in conto qualche inevitabile disagio, dalle limitazioni alla circolazione e sosta e un po’ di rumore quando si svolgono eventi». Sui giardini pubblici l’assessore mette i punti sulle i: «Sono un luogo carinissimo, in una zona già movimentata da diversi locali di quella che viene definita la movida cesenate e che va valorizzata anche come spazio per eventi». Comunque confida che i disagi, che in questi casi sono inevitabili in una certa misura, saranno contenuti ancor meglio con gli street tutor, entrati in servizio per la prima volta ieri sera: «Sia chiaro che non sono sbirri, come sento dire da qualcuno, ma persone appositamente preparate con corsi di formazione per consentire un divertimento sicuro - afferma - Il servizio è stato affidato a una società di Pesaro molto serie e che ha già maturato esperienze positive in questo campo». Ferrini fa notare che l’amministrazione comunale presta la dovuta attenzione anche alle esigenze dei residenti, ai quali - ricorda - «mesi fa è stata per esempio data una risposta istituendo una ztl, a seguito delle loro richieste». L’assessore chiede a tutti «equilibrio, perché abbiamo avuto un centro che per anni si era ridotto a essere quasi un dormitorio e ora che è stato rivitalizzato non vogliamo tornare indietro». Poi, a proposito di iniziative di intrattenimento, lancia anche un messaggio agli esercenti, invitandoli a fare la loro parte e a cambiare modo di ragionare: «È, per esempio, deprimente che si organizzino i “Venerdì di luglio” e due terzi delle attività commerciali non colgano questa opportunità, restando chiuse di sera». Anche Faggiotto, su questo fronte, auspica un cambio di rotta: «L’associazione “Centro anch’io” si darà da fare per convincere commercianti ed esercenti pubblici, a partire da quello di piazza del Popolo, a compartecipare con un contributo alle spese per organizzare eventi, fermo restando che gli sforzi maggiori deve farli il Comune. Se lo facessero tutti, basterebbe una piccola somma, nell'ordine di pochissime centinaia di costi a testa».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui