Cesena, è morto Don Tarcisio De Giovanni

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È morto ieri sera don Tarcisio De Giovanni. Da qualche tempo abitava nella casa di riposo "Opera don Baronio" di Cesena. In precedenza, da qualche anno, si era ritirato presso la casa del clero, in piazzetta Isei.  Classe 1931, era stato ordinato sacerdote il 14 agosto 1955, nella chiesa di Gattolino. Ha trascorso lunghi anni della sua vocazione sacerdotale in missione, in particolare in Mozambico. Don Tarcisio De Giovanni avrebbe compiuto 90 anni l’8 agosto prossimo.  Ha speso i primi anni di sacerdozio come cappellano a Sant’Egidio e a San Vittore. Per dieci anni, dal 1962 al 1972, è stato cappellano a Carpineta, prima di partire come missionario “fidei donum” inviato dalla Diocesi in aiuto a padre Primo Ricci, sacerdote diocesano che già da tempo viveva in Mozambico, nelle missioni di Mocubela e di Bajone (diocesi di Queliname).

In terra di missione don Tarcisio ha vissuto fino al 1997. Rientrato a Cesena, è stato per pochi anni amministratore parrocchiale a San Martino in Fiume e dal 2000 al 2006 è stato cappellano del cimitero urbano. Il fuoco della missione ha continuato ad alimentare la fede di don Tarcisio e nel 2007 per brevi periodi è tornato in Mozambico, “per poter realizzare questo ultimo desiderio – le sue parole in una intervista pubblicata sul CorriereCesenate nell’ottobre 2007 -: costruire un santuario ai piedi del monte Muhogole, a Mulevala, in ricordo di un’apparizione simultanea in cinque luoghi diversi di Maria con il Bambino Gesù, avvenuta nell’anno mariano 1987. “Un santuario è fonte di luce, preghiera, santità, devozione – così spiegava la sua nuova missione – Nello stesso tempo, è anche un affluire di benessere per una popolazione”.

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