Cesena, incendio al kebab: doppia accusa per il piromane che resta in Psichiatria

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Incendio doloso e danneggiamenti in seguito ad incendio. Sono le due accuse per le quali è stato denunciato “in stato di libertà” nel fascicolo del pm Laura Brunelli, il 28enne di San Mauro Pascoli che ha, in un gesto folle, dato fuoco all’Amici Pizza e Kebab di via Benedetto Croce, nella serata di domenica. L’uomo, come riportato dal Corriere, è stato indicato come autore del blitz piromane dopo che i carabinieri della Compagnia di Cesenatico due giorni fa all’ora di pranzo, hanno dovuto fare irruzione nella sua abitazione perché aveva dato segni di squilibrio. L’incendio risale a domenica sera alle 22. Quando “qualcuno” è entrato nel punto di ristoro di via Benedetto Croce 66 come uno tra i tanti clienti. Ha chiesto un panino. Ma quando i gestori del locale gli hanno voltato le spalle per prepararlo, ha appoggiato a terra un contenitore con alla sommità uno straccio imbevuto di propellente. Ha acceso la rudimentale miccia ed è scappato via. Lasciando sgomenti e spaventati gli altri clienti ed i dipendenti del locale. Ai quali non è stato possibile far altro se non scappare a loro volta. Chiamando i vigili del fuoco per poi osservare impotenti il locale avvolto dalle fiamme. Delle indagini si stavano occupando gli uomini del Commissariato di polizia di Cesena. Che pure tra mille difficoltà legate al fatto che nessuno aveva mai visto prima in negozio quella persona, e per le telecamere di sicurezza della zona andate ko a causa del maltempo nel weekend, avevano comunque circoscritto e diramato in tutta la Romagna numerosi indizi raccolti per cercare di arrivare all’identità del piromane folle. La svolta risale a due pomeriggi fa attorno alle 13. Quando ambulanza, polizia locale e carabinieri sono stati chiamati d’urgenza in una zona residenziale del centro di San Mauro Pascoli. Un giovane si era asserragliato in casa, urlava e gettava sedie dalla finestra. I militari sono entrati nella sua casa e lo hanno convinto a salire in ambulanza. Salvo scoprire nel contempo che il 28enne esagitato aveva le caratteristiche “segnalate” del piromane di Cesena. Oltre ad altri elementi addosso e nella sua casa che lo facevano ricondurre al rogo doloso di domenica. Il giovane, che non ha “una spiegazione” da dare per i fatti di cui è accusato, è ancora ricoverato ne reparto di Psichiatria del Bufalini.

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