Domenica torna al parco Carlo Fabbri di Martorano Voci Plurali, il «minifestival» ideato da Eleonora Giammari e Caterina Spanò come spazio in cui le associazioni che già operano sulle tematiche di genere possono incontrarsi e presentarsi alla città per fare rete, informare, sensibilizzare.
Voci plurali
La prima delle novità riguarda il nome dell’iniziativa: «Completiamo il percorso di rebranding cominciato lo scorso anno», spiegano Spanò e Giammari. Lo scorso anno “Voci plurali” era il sottotitolo del festival che avevano battezzato “Women Power”. Ma nel percorso che dall’ideazione aveva portato a quella prima edizione era nata la riflessione che quest’anno si porta a compimento con la scelta di chiamare il festival semplicemente “Voci plurali”: «È una scelta che deriva dalla volontà di voler essere più inclusive: al festival non si parla solo di donne, ma di persone che subiscono discriminazioni di genere».
Un festival inclusivo
Il festival quest’anno è organizzato insieme all’associazione Limo, associazione che si occupa di promuovere il benessere psicosociale e grazie alla collaborazione con l’Ente nazionale sordi, tutto il festival quest’anno sarà accessibile anche ai sordi. «Sono 16 le associazioni che parteciperanno e che saranno presenti con un loro stand al parco – raccontano -. Fare rete tra le associazioni è l’essenza stessa del progetto che in futuro ci piacerebbe far crescere in una manifestazione di più giorni». Tra i volontari che hanno aderito al progetto anche persone che hanno studiato la lingua dei segni: «non sono interpreti professionisti, ma saranno di supporto, per loro sarà un’occasione per praticare la lingua e ci aiuteranno a rendere il festival inclusivo».
Il programma
Il programma quest’anno si divide in due parti: alla mattina dalle 9 alle 12 ci saranno i laboratori dedicati al benessere psico-fisico. «I laboratori sono tutti gratuiti e fatti da persone del posto, sarà anche questa un’occasione per conoscere le loro attività e decidere se poi frequentare i loro corsi». La mattinata si concluderà con il concerto della cantautrice cesenate G.Em (ore 11). La seconda parte del festival comincia alle 17 e prosegue fino a sera. Nel parco le 16 associazioni saranno presenti ciascuna con uno stand: «A ognuna abbiamo chiesto di pensare a una piccola attività da riproporre nel corso della giornata a chi si presenta. Per ogni attività fatta i visitatori potranno ottenere un timbro nella tesserina che consegneremo all’ingresso. Chi la completa potrà partecipare all’estrazione finale e aggiudicarsi uno degli oggetti messi in palio dagli artigiani che partecipano al festival». Dalle 17 alle 20 sarà attivo lo spazio bimbi. Il Malatesta Short Film Festival proporrà un cortometraggio. È invece a cura di Equamente la mostra Fair Trade for Future che sarà allestita nel parco. Tra le collaborazioni anche quella con radio Collin Air che raccoglierà testimonianze della giornata.
Sul palco
Alle 17.30 Karen Ricci autrice di “Cara, sei Maschilista!” con Alessia Dulbecco in collaborazione con Apeiron. Alle 18.30 ci saranno i Balli popolari a cura di Auser Cesena. Alle 19.30 ci sarà la prima Estrazione della Lotteria by Pinkabbestia. Alle 20.30 inizierà il live di “Il Canto dei Segni” – Un concerto di musica da sentire e da vedere. Tutte le canzoni saranno interpretate anche in lingua dei segni italiana. Alle 21.30 la seconda estrazione della lotteria. Chiuderà la serata il dj Set delle Luride diggei (dalle 22). Dal pomeriggio ci sarà la possibilità di bere e mangiare.