Attimi di terrore, nella tarda mattinata di martedì scorso, in una scuola media. All’interno di una classe, un ragazzino di 12 anni con disturbi psichici ha puntato un coltello, o secondo altri un cutter, contro una compagna. Per interminabili istanti la lama è stata a pochi centimetri dalla faccia della malcapitata, finché un insegnante di sostegno è intervenuto tempestivamente, scongiurando il pericolo che qualcuno si facesse male. Il dodicenne è stato portato fuori dall’aula, nonostante qualche resistenza, soprattutto sotto forma di insulti urlati in faccia al docente stesso, che era impegnato a calmarlo e a mettere al sicuro gli altri alunni. Dopo l’allontanamento da scuola, l’alunno che ha fatto quel gesto inquietante non vi ha ancora fatto rientro. Ma comprensibilmente quell’episodio ha scosso tutti, a partire dalla studentessa che si è vista minacciata dall’arma da taglio.
Il ragazzino è italiano e i suoi genitori, a detta di chi li conosce, sono persone della classe media, che non sembrano avere particolari disagi. Però il giovanissimo protagonista dell’atteggiamento aggressivo è alle prese con un serio disturbo psichico certificato, che si è già manifestato più volte. In particolare, è noto per un uso minaccioso che fa delle forbici all’interno dell’ambiente scolastico.
Cesena, dodicenne punta una lama in faccia a una compagna di classe