Cesena, dipendenti Asp: stato di agitazione

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«L’Asp Cesena Valle Savio toglie il diritto del recupero del festivo infrasettimanale lavorato al personale turnista».

Fp Cgil, Cisl Fi e Uil Fpl hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale turnista dell’Asp. «Causa della azione di lotta la decisione inspiegabile della direzione aziendale di superare con una comunicazione scritta e senza alcun confronto la possibilità di recupero del festivo infrasettimanale lavorato da parte del personale turnista che è composto all’incirca da 89 Oss, 8 Raa e 10 infermieri».

I sindacati hanno tempestivamente richiesto un incontro all’Asp confidando nella disponibilità a trovare una soluzione condivisa: «Ma la Direzione Aziendale si è detta al momento indisponibile a riconoscere un legittimo diritto a lavoratori che ancora oggi si trovano in prima linea nella tutela della salute di anziani. Operatori che hanno garantito una qualità di assistenza fuori dal comune mantenendo i livelli di rischio di contagio ai minimi sacrificando anche la propria vita sociale per garantire la salute e la sicurezza degli anziani degenti in struttura. A pochi mesi dalla positiva chiusura della vertenza della polizia locale, conclusasi con un accordo che ancora oggi permette di garantire quanto dovuto ai lavoratori, l’Asp adotta un provvedimento che lede le prerogative di lavoratori ormai allo stremo delle forze chiedendo a loro anche di adottare una turnistica ancora più massacrante che prevede l’introduzione del doppio turno mattina notte nella medesima giornata almeno per una volta al mese. Noi coinvolgeremo anche l’amministrazione comunale laddove l’incontro in Prefettura non dovesse portare a risultati positivi in quanto più volte il sindaco Lattuca si è dimostrato sensibile all’eccellente lavoro svolto dagli operatori della azienda pubblica. La dichiarazione dello stato di agitazione e il prossimo incontro in Prefettura saranno quindi l’estremo tentativo messo in atto dalle per scongiurare un nuovo periodo di lotte che si ripercuoterebbe inevitabilmente sugli anziani degenti. E mentre ai lavoratori vengono sottratte prerogative contrattuali sulle quali si era convenuto di sospendere qualsiasi azione proprio questi lavoratori più che preoccuparsi di quanto loro sottratto cercano, in un costante confronto, di trovare una soluzione che non gravi sull’utenza mentre i vertici di Asp si dimostrano del tutto indifferenti, anzi soddisfatti, di quanto tolto ai lavoratori».

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