Cesena, disabilità acquisite e poesia: progetto in evidenza

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Tanti i momenti di vera commozione alla presentazione della raccolta di poesie e disegni per sensibilizzare e far conoscere alla cittadinanza il mondo legato alla disabilità acquisita, che si è tenuta alla Biblioteca Malatestiana davanti ad un pubblico interessato e partecipe. L’introduzione è stata affidata alla psicologa e psicoterapeuta Monika Piscaglia, che ha illustrato il percorso e le finalità del progetto “Arte e Cervello: scrivere fa rima con ridere” all’interno del Progetto Ginkgo (coop. sociale Cils) e del laboratorio ManualMente (A.Ce.A), con il patrocinio del Comune ed il sostegno di Fondazione Romagna Solidale. Prendendo la parola, Gianfranco Valzania, presidente A.Ce.A (Associazione Celebrolesioni Acquisite) ha esordito con: «Questo è un incontro molto atteso e desiderato. E possiamo considerarci doppiamente fortunati poiché condividiamo insieme sia il libro e sia il video che mostra alcuni dei protagonisti recitare i loro elaborati in suggestivi angoli della città». È seguito l’intervento di Angela Robbe, direttrice Cils, che ha sottolineato come rappresenti: «Una grande opportunità, uno sguardo a fragilità ancora tutte da scoprire che necessitano di interventi da predisporre insieme alle istituzioni». Occorre costruire risposte ad esigenze che si stanno sempre più manifestando, senza dimenticare le ripercussioni della pandemia e del lockdown. Ha poi proseguito la psicologa Marilena Marzolla, riflettendo sul tema scelto proprio per la capacità dell’arte, nelle sue molteplici forme, di stimolare le diverse aree del cervello, allenando la memoria a ritrovare delle associazioni le quali, tramite il linguaggio, trasmettono emozioni e vissuti. Nel suo intervento, lo scrittore ed insegnante Stefano Maldini ha parlato del concetto di unire due mondi apparentemente distanti, quello della disabilità acquisita alla poesia, per aiutare la consapevolezza di sé, quando la parola da suono si trasforma in significato, dando visibilità all’invisibile. «Ho provato enorme gioia e una grande pace vedendo le persone commuoversi per ciò che avevano scritto, per il senso di pienezza di aver ritrovato qualcosa che era nascosto o era andato perduto». Molto apprezzate e applaudite le interpretazioni di due delle persone con disabilità acquisita che hanno recitato le proprie poesie, con pudore misto all’orgoglio, chiaramente percepito dal pubblico in sala. Il coordinatore Area Disabili del Comune di Cesena, Andrea Magalotti, e l’assessore ai servizi per la persona e la famiglia, Carmelina Labruzzo, hanno entrambi lodato il progetto, esempio concreto di proficua collaborazione tra Cils e A.Ce.A, realtà rivolte al sociale, per rispondere ad un bisogno emergente con un percorso personalizzato in base ai diversi tipi di disabilità.

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