Cesena: dagli scavi nel cantiere riemergono reperti di epoca romana

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Archeologi al lavoro nei campi dietro via Savio, a San Mauro in Valle, dove si stavano scavando opere di urbanizzazione per un futuro comparto residenziale. Siamo nella vasta porzione verde fra via Ancona e via Mami, dove dovrebbe sorgere un nuovo quartiere residenziale. Nel corso degli scavi per la realizzazione delle prime opere di urbanizzazione, una strada, rete fognaria ed anche una rotonda, a pochi centimetri, circa 70/80 dal suolo calpestabile, sono emerse evidenti ed ampie tracce di resti archeologici. «Non una sorpresa» ha detto Romina Pirraglia ispettrice della Soprintendenza ai beni archeologici, «Dato che in passato sondaggi preventivi in questa zona, fatti attorno al 2008, avevano dato esiti positivi e quindi era una zona ad alto coefficiente e rischio archeologico». Così infatti è stato: appena le ruspe hanno iniziato a scavare nei campi sono venuti fuori resti di ceramica, puntali e colli di anfore, resti di laterizi e di tegole. Se per ora gli archeologi e la stessa ispettrice non hanno voluto dare informazioni esatte su che tipo di resti si tratta, «Essendo prematuro, dato che siamo ancora in una fase interpretativa e stiamo definendo bene i limiti delle aree di scavo», appaiono ad un primo sguardo reperti di epoca romana. Cosa abbastanza usuale nelle nostre campagne. Per ora gli archeologi, della ditta Tecne, stanno lavorando, da più di due settimane, su un’ampia area, ripulendo quello che pare essere un ammasso di laterizi, cocci ed altri materiali. Un crollo? Una strada? Un’altra area di scavo, per ora delimitata e con attorno trincee di sondaggio, si trova sempre nella zona in attesa di essere studiata e scavata.

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