Una delegazione statunitense proveniente da New York è arrivata a Cesena in rappresentanza delle Istituzioni americane che aderiscono al progetto “Anita Fidelis”. La delegazione, guidata dalla professoressa Lisa Serafini, Presidente dell’“Anita Fidelis Project in North America”, nonché Trusty Secretary Order of Sons and Daughters of Italy in America (O.S.D.I.A.) e Consigliera del Museo Garibaldi-Meucci di New York, e dal Consigliere O.S.D.I.A. Eric Scott Harrington, è stata ricevuta in Comune dal vicesindaco Christian Castorri alla presenza degli autori del progetto Andrea Antonioli e Alessandro Ricci.
“Il nostro Comune – commenta il vicesindaco Castorri – ha aderito al progetto ‘Anita Fidelis’ nel marzo di quest’anno, nel corso di una cerimonia istituzionale a cui hanno preso parte una delegazione brasiliana composta da diversi sindaci e autorità e da sindaci e autorità italiane. Siamo dunque felici di rinnovare questa collaborazione e di poter ospitare i membri della delegazione americana nella nostra città e, più in generale in Romagna”.
L’incontro con la Delegazione statunitense si è svolto in merito alle collaborazioni che stanno sorgendo riguardo il progetto “Anita Fidelis” e ai rapporti tra la nostra città e la Romagna con l’O.S.D.I.A., una Istituzione diffusa in tutto il continente nord americano, con milioni di iscritti di origine italiana e attiva in vari settori nell’ambito della cultura e del sociale, il cui Presidente è il dottor Biagio Isgrò. Nei giorni scorsi la delegazione ha visitato i luoghi di Cesena e di altre città della Romagna colpiti dall’alluvione, poiché è in corso una campagna di solidarietà finalizzata a una raccolta fondi per le popolazioni alluvionate che l’O.S.D.I.A. sta conducendo in collaborazione con il progetto “Anita Fidelis”.
“Siamo veramente felici di aver aderito a questo importante progetto – commenta la presidente Lisa Serafini – che valorizza la donna in ogni sua forma ed espressione. Siamo già al lavoro e siamo onorati di essere ospiti dei Comuni romagnoli devastati dalla recente alluvione e, in particolare delle Autorità del Comune di Cesena che ringraziamo per l’ospitalità a nome delle istituzioni statunitensi che rappresento. Sono rimasta colpita dal clima di grande ottimismo e di cordialità che ruota attorno a questo grande movimento socio-culturale che è il progetto ‘Anita Fidelis’, capace di diffondersi nel mondo unendo continenti lontanissimi e portare solidarietà e aiuto anche a Comuni in difficoltà. Si tratta di un progetto che ha un ruolo fondamentale e rende onore alla città di Cesena con grandissime potenzialità per la semplicità e la celerità nel produrre contatti e creare una rete di collaborazioni e di indotti culturali, sociali, turistici, didattici ed economici tra stati, città e realtà lontanissime, per sensibilizzare e porre l’attenzione su obiettivi e valori fondamentali indispensabili per un futuro migliore, in particolar modo sui temi della solidarietà tra i popoli, la legalità, la lotta alle disuguaglianze, la valorizzazione della donna e la lotta contro la violenza, in un mondo difficile in cui vivere, dove avvengono femminicidi e tanti soprusi ai danni delle donne”.
Il 12 novembre dello scorso anno il progetto “Anita Fidelis” è stato inaugurato a New York, presso il Museo Garibaldi-Meucci alla presenza della stessa professoressa Serafini, del Console di New York, l’ex Presidente O.S.D.I.A. con le Autorità e Istituzioni statunitensi, italiane e brasiliane, alla presenza degli autori Antonioli e Grilli seguiti da un nutrito staff fra cui anche Alessandro e Maria Gabriella Buscaglione Ravizza Garibaldi, discendenti diretti di Menotti Garibaldi, primogenito di Giuseppe e Anita Garibaldi.