Cesena, da lunedì lezioni in presenza al conservatorio Maderna

Cesena

Dalunedì il conservatorio Maderna riprenderà le lezioni in presenza. Individuali di strumento e di canto, e anche di gruppo, massimo per 5 persone e in base alla disponibilità di aule, secondo tutte le regole legate al distanziamento sociale, utilizzo della mascherina, igienizzazione, «ribadendo la convinzione che la didattica a distanza non possa sostituire l’apprendimento di competenze musicali di alto livello quali quelle che appartengono all’Alta formazione», come si legge nella circolare firmata dalla direttrice Laura Pistolesi.

La decisione del consiglio accademico ha però suscitato perplessità e preoccupazioni in alcuni docenti e alcune famiglie di studenti. Il conservatorio, che conta 288 allievi provenienti da tutta Italia e un corpo docente di 80 insegnanti fra quelli di ruolo e non, e anche di questi molti provenienti da altre provincie e regioni, aveva fermato le lezioni in presenza, come tutti gli altri istituti scolastici e università, quando Cesena è entrata in zona arancione scuro l’8 marzo.

«A differenza di tutte le altre scuole - spiega chi non è d’accordo con la riapertura - la direzione del Maderna ha deciso la riapertura con le lezioni in presenza, ma avendo studenti e docenti provenienti da tutte le regioni questo potrebbe creare movimenti migratori di centinaia di persone in un periodo di emergenza Covid -19, con anche dei divieti. La nostra preoccupazione, per quanto all'interno della scuola siano attuate misure di sicurezza quali termoscanner in entrata e distanziamento di almeno 1 metro, è la sicurezza di tutti. Inoltre le materie di docenza in presenza comprendono anche lezioni di canto e strumenti a fiato, durante le quali gli studenti devono togliere la mascherina. Per questo abbiamo richiesto all'Ausl Romagna, come organo competente, se si stia agendo in maniera corretta riaprendo la scuola».

L’Ausl ha risposto loro che «in base all'ordinanza regionale numero 23 del 1° marzo 2021 è sospesa la frequenza delle attività formative e curricolari delle università e delle istituzioni di alta formazione, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza».

Ma chi solleva dubbi sulla riapertura della scuola, dice che alcuni studenti avrebbero già espresso di non voler tornare in presenza per la paura del Covid, ma molti abbiano altrettanta paura di venir segnati come assenti e quindi rischiare di perdere l'anno.

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