Cesena, Covid e Bonus rallentano di 2 anni la super-fibra internet

Tra i sei aggettivi usati per descrivere la Cesena di domani il sindaco Enzo Lattuca ha scelto «interconnessa», nel corso del recente evento organizzato dal Pd al Teatro Verdi per fare il punto su quanto fatto dalla Giusta e sui grandi progetti per i prossimi anni. Uno dei perni di quella parola è il progetto “Open Fiber”, avviato nel 2019 per posare sotto la superficie stradale 565 chilometri di cavi dove fare scorrere le tecnologia che consente di avere una rete internet super veloce da mettere a disposizione di 35.000 unità immobiliari. Quel progetto ambizioso, per il quale era previsto un investimento di oltre 13 milioni di euro ma l’impressione è che alla fine saranno di più, ha dovuto fare i conti col Covd in modo particolarmente penalizzante. E così i 3 anni di tempo inizialmente previsti si sono dilatati, spingendo l’amministrazione comunale a concedere una proroga di 24 mesi rispetto alla scadenza prevista inizialmente. Nelle settimane scorse, recependo la richiesta presentata dalla società di Milano che sta realizzando l’intervento, si è deciso con una delibera di dare tempo fino alla prossima estate per completare le opere in programma. Precisamente, fino al 24 giugno 2024.

I ritardi sono dovuti principalmente alla pandemia, che su questo progetto ha avuto effetti ancora più pesanti che su altri. La ditta ha infatti spiegato che il Covid ha paralizzato in certe fasi la possibilità di lavorare, non solo e non tanto per i lockdown e le restrizioni varie durante la fase più acuta dell’emergenza, ma anche e soprattutto per le assenze, per malattia o per isolamento, di quelli che sono tecnici e operai specializzati non rimpiazzabili. Rispetto ad altri cantieri, è infatti quasi impossibile trovare personale formato adeguatamente in un’attività che richiede competenze molto specifiche. A questo problema se ne sono poi aggiunti altri due, esplicitati della società nella sua richiesta di proroga. Uno è stato la difficoltà a procurarsi materiali, a causa della overdose di cantieri di edilizia residenziale: un effetto di misure di incentivazione, a cominciare dal tanto discusso bonus 110 per i lavori mirati all’energetico, ma senza dimenticare quelli anti-sismici e quelli per le facciate. Un terzo freno è consistito in alcune esigenze di natura tecnica che hanno comportato modifiche alla progettazione infrastrutturale di alcune tratte, rallentando inevitabilmente le attività di esecuzione.

Già da qualche tempo la strada si è spianata e gli interventi, seguiti costantemente anche dall’assessore Christian Castorri, stanno procedendo di buona lena, in questi giorni nelle zone subito dopo il Ponte Nuovo andando in direzione Torre del Moro. La tecnologia all’avanguardia Ftth che si sta rendendo disponibile consentirà di navigare a chi si connetterà a una velocità di connessione fino a 1 Gigabit. Un grande vantaggio nella vita quotidiana di tutti i cittadini, destinata a essere sempre più digitale, ma anche per la competitività del tessuto economico del suo complesso e per i nuovi servizi che gli enti pubblici svilupperanno. Con l’infrastruttura realizzata finora si sono raggiunte raggiunte circa 12.0000 unità immobiliari.

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