Cesena, con le donazioni aiuti anche agli alluvionati in affitto

I soldi delle donazioni arrivati nel conto corrente del Comune dedicato all’emergenza alluvione saranno utilizzati anche a chi, vivendo in affitto, non ha diritto al Cis, il contributo di immediato sostegno, che consente di ricevere fino a 5mila euro. Lo ha riferito lunedì sera in Commissione l’assessore al Bilancio Camillo Acerbi. Le risorse arrivate fin qui che ammontano complessivamente a circa un milione di euro. Di questi ne sono già stati utilizzati 40.000 per le associazioni che si sono fatti carico in un primo momento di aiutare le famiglie colpite, 157.000 per il bando affitti rivolto ai privati, 213.000 euro per anticipare i Cas, contributi di autonoma sistemazione, di maggio e giugno.

Quella all’ordine del giorno, e su cui il Consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi, è una doppia variazione di Bilancio. Doppia perché una parte è stata approvata in urgenza dalla Giunta e il Consiglio dovrà ratificarla. Nella parte urgente ci sono 97mila euro legati al progetto Pnrr della nuova mensa della scuola Carducci: il Comune li attendeva dal fondo opere indifferibili dello Stato a copertura dell’aumento dei costi, ma non sono arrivati in tempo e per rispettare i tempi del Pnrr è necessario anticiparli.

Anche in questo caso, come nelle ultime variazioni, si nota la traccia dell’alluvione. È il caso ad esempio dei quasi 485mila euro che Acer trasferisce al Comune, e che sono destinati alla manutenzione di alloggi Erp. Si tratta della voce più corposa della parte investimenti e nasce dalla volontà di «dare un’accelerazione agli interventi di recupero di quegli alloggi ad oggi sfitti perché necessitano manutenzioni», ha spiegato Acerbi. In questo caso Acer trasferisce le risorse al Comune perché quest’ultimo ha la possibilità di agire con maggiore tempestività. L’intenzione è, infatti, quella di usare questi alloggi (una decina) per dare risposta temporanea alle famiglie ancora sfollate.

Si tratta di una cinquantina di nuclei, un dato fortunatamente in calo rispetto agli oltre 400 iniziali, che nella variazione di bilancio trova riflesso anche nella diminuzione di 80mila euro, rispetto alle previsioni iniziali, delle risorse da donazioni utilizzate per anticipare il Cas. Al tempo stesso però la variazione mette in campo 90mila euro, sempre attingendo alle donazioni, di cui 60mila euro da distribuire in buoni per fare acquisti nei negozi Ovs-Upim e dare copertura alle domande di quanti erano rimasti scoperti dalla prima distribuzione (frutto di una donazione privata), e 30mila euro come contributi all’acquisto di elettrodomestici destinati a chi è rimasto escluso da altre forme di aiuto.

Tra le “conseguenze” dell’alluvione visibili in variazione di Bilancio ci sono anche 180mila euro di minori incassi da multe: la scelta è stata infatti quella di sospendere in un primo momento le contravvenzioni per divieto di sosta, e altri 500.000 euro (che si aggiungono agli 800mila iniziali) recuperati grazie alla sospensione delle rate dei mutui di Cassa depositi e prestiti.

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