Cesena, chiosco di piadina inghiottito dai furgoni: "Chiusi il giorno della Fiera"

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Quando ieri mattina Enrico Pollini con la sorella Sara hanno raggiunto il loro chiosco di piadina in viale Mazzoni davanti al San Domenico, lo hanno trovato “nascosto” da un lungo e fitto muro di camion e furgoni degli ambulanti arrivati in città per la fiera patronale. “La Caveja” è gestito dal 2019 da Enrico Pollini, che lo ha “ereditato” dalla sorella: «È dal 2011 che ci siamo noi, ma è in quella posizione da 56 anni, è uno dei chioschi più storici di Cesena». Eppure, «ogni anno per San Giovanni è una lotta: per conoscere le mappe, per avere l’accesso per il carico e scarico. Quest’anno, però, sembrano essersi dimenticati che esistiamo», è la lamentela di Sara.

«Siamo andati in Comune, ma si sono messi a ridere. Ci hanno detto che la facevamo facile e che che dovevamo parlare con l’organizzazione della fiera. E quando siamo riusciti a parlare con loro ci hanno detto che è stato un problema di comunicazione con il Comune, che non gli ha segnalato la presenza del chiosco».

Una soluzione, per quanto parziale, per la giornata di oggi, è stata trovata: «Faranno spostare i furgoni in modo da creare un varco che ci consenta di lavorare, ma rimarremo comunque più indietro rispetto alla linea degli ambulanti, con decisamente minore visibilità».

Intanto, ieri, hanno dovuto rinunciare ad aprire: «Ci perdiamo il giorno clou di San Giovanni, ma aprire in quelle condizioni non avrebbe avuto senso: nessuno ci avrebbe visto dietro i furgoni».

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