Cesena, case per famiglie in affanno: sbloccati 24 alloggi

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L’emergenza casa diventa ogni giorno più grave anche nel comprensorio cesenate per le famiglie in difficoltà economica e qualche risposta, anche se insufficiente, inizia ad arrivare. Nei giorni scorsi c’è stata una svolta decisiva per sbloccare una situazione che era impantanata da anni. Si tratta della realizzazione di una casa popolare con 4 alloggi a Calisese, in via Cavecchia. Già da tempo è stata costruita allo stato grezzo, ma poi il cantiere era rimasto paralizzato, a causa di imprevisti sopraggiunti. È stato quindi necessario riattivare la procedura per assegnare i lavori di completamento. L’Unione dei Comuni Valle Savio ha iniziato questo percorso pochi giorni prima dello scorso Natale e finalmente si è arrivati ad aggiudicare l’appalto. Non era scontato, perché diventa sempre più difficile trovare ditte edili in grado di effettuare lavori pubblici, perché sono molto impegnate nelle ristrutturazioni di immobili privati, incentivate dal famoso bonus del 110%. E infatti è arrivata un’unica offerta, quella del consorzio cesenate “Caiec”, che ha offerto un ribasso di circa il 4% rispetto alla base d’asta. È comunque sufficiente per mettersi la lavoro per ultimare la palazzina erp, per un costo di 523.588 euro. In concreto, le aziende che eseguiranno l’intervento sono la “B Impianti elettrici” di Rimini e la “Fratelli Imperiale” di Cesena. I soldi necessari per l’intervento, il cui progetto era stato approvato nell’agosto dell’anno scorso, sono stati presi da una fetta delle entrate avute grazie alle vendite di 9 vecchi alloggi di edilizia residenziale pubblica, andate in porto tra il 2020 e il 2021. Quella nella frazione di Cesena non è l’unica partita rimasta in sospeso che è stata “scongelata” in queste settimane sul versante dell’edilizia per le fasce deboli della popolazione. Un altro problema annoso era il completamento e la successiva assegnazione di 20 appartamenti nel comparto ex Ahena, sul territorio di Mercato Saraceno. Sono situati in via Einaudi e in questo caso non si tratta di case popolari, ma di alloggi ers, cioè di edilizia residenziale sociale. Sono quelli da dare a canone calmierato a nuclei familiari che non hanno i requisiti per ottenere case erp ma non hanno neppure la forza per affrontare i prezzi esosi del libero mercato. Pochi giorni fa l’Unione ha approvato il bando di concorso per l’assegnazione di 20 abitazioni di questo tipo realizzate nell’area ex Ahena. Una particolarità è stata la decisione di non riservare ai residenti del comune di Mercato Saraceno la possibilità di presentare domanda, ma allargarla ai cittadini del confinante territorio di Roncofreddo. In quest’ultima zona c’è infatti una forte tensione abitativa e una disponibilità praticamente nulla di appartamenti da affittare a basso costo. La stessa opportunità era stata offerta a Sogliano, che però non l’ha colta. La gestazione di quegli alloggi è stata molto lunga (le opere di urbanizzazione erano già state ultimate alla fine del 2015), anche a causa del fallimento dell’impresa appaltatrice. Finalmente si vede il traguardo. È stato anche definito l’importo dei canoni di locazione che gli assegnatari dovranno pagare. La media è di 296 euro al mese. Si va da un minimo di 264 euro per un appartamento di 54 metri quadrati a un massimo di 405 euro per uno di 87 metri quadrati. In quello stesso complesso ci sono infine due ulteriori mini-alloggi erp di 43 metri quadrati, ancora più economici.

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