Cesena, cartoleria diventa extralarge e aggiunge uno spazio giochi

L’edicola e cartoleria “Cartolandia” di San Giorgio cresce e allarga la propria offerta con un progetto di comunità. Ieri mattina, il giorno scelto per il taglio del nastro, Gianmarco Lucchi e Gloria Placuzzi erano emozionati mentre con orgoglio raccontavano agli amici e ai clienti arrivati per festeggiare con loro il nuovo progetto.

Il trasloco e le nuove sale

“Cartolandia”, che hanno avviato nel 2015, si è trasferita ma di poco. Placuzzi e Lucchi hanno infatti deciso di lasciare il vecchio negozietto in cui erano in affitto e di acquistare l’edificio di fronte, che fino a un paio di anni fa aveva ospitato la filiale della banca Bper, passando così da circa 60 metri quadrati di negozio a più di 300. Al piano terra ci sono il negozio con la cartolibreria e l’edicola, sul retro il magazzino per i libri, che da 5 anni vendono anche usati. La parte più innovativa del progetto è quella al piano di sopra, dove è stata creata una sala giochi con accanto uno spazio pensato per gli adulti: «Ho realizzato lo spazio che mi è mancato quando avevo mio figlio piccolo», spiega Placuzzi. Questa sala dei giochi è pensata per il gioco libero: «Qui i bambini possono divertirsi in sicurezza, l’accesso è a offerta libera così che sia accessibile a tutti. I bambini devono sempre essere accompagnati, ma gli adulti possono rilassarsi nella stanza accanto, chiacchierando o leggendo un libro». Nella stanza dedicata a questi ultimi c’è anche una piccola biblioteca: «Chi vuole portare a casa un libro può farlo, ma a patto che ne lasci un altro. Un modo per creare scambio e rinnovare l’offerta». Il venerdì pomeriggio ci saranno laboratori organizzati “Drago blu”. Il primo è in programma il 15 aprile ed è già tutto esaurito». C’è inoltre una corte interna, che Placuzzi punta a sfruttare nella bella stagione: «Questi spazi potranno essere affittati anche per compleanni e cerimonie; abbiamo già ricevuto le prime richieste».

La scelta di rimanere

«Tanti - prosegue Placuzzi - ci hanno chiesto perché non abbiamo pensato ad avvicinarci al centro, ma noi non abbiamo mai avuto dubbi. Ormai molti ci conoscono e ci apprezzano, visto che abbiamo anche clienti che vengono da fuori San Giorgio. Lavoriamo a questo progetto da un anno e mezzo. È da quando abbiamo aperto nel 2015 che risparmiamo, perché il sogno era quello di poterci allargare. Quando la banca è andata via, ci siamo detti che era un’opportunità da non perdere».

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