Cesena, Bulbi a Campogalliano per Bonaccini

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Alla conferenza stampa a Campogalliano in cui Stefano Bonaccini ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza del Pd c’era anche Massimo Bulbi. Consigliere regionale, reduce da una corsa (e una sconfitta) elettorale come candidato del centrosinistra nel collegio uninominale per la Camera di Forlì-Cesena, ma anche “lettiano di ferro”, Massimo Bulbi è un convinto sostenitore della candidatura di Bonaccini.

«Sono molto contento della disponibilità che ha dato - commenta Bulbi -, ho apprezzato molto anche il modo in cui ha deciso di farlo dal suo circolo», scelta che, sottolinea Bulbi, «sottolinea attaccamento alle radici e al territorio e chi mi conosce sa che è un aspetto che ho sempre ritenuto importante». Quello con cui Bonaccini ha presentato la sua candidatura alla stampa, secondo Bulbi, è stato un discorso «già chiaro su che partito vuole. Un partito capace di tornare tra la gente, nei luoghi di lavoro, un partito che include e non esclude. Un partito che riscopre e rafforza i suoi valori e i suoi ideali, su lavoro, istruzione, ambiente».

C’è un altro tema che ha connotato molto quel discorso e che Bulbi dice di aver particolarmente gradito. «Ho apprezzato che abbia voluto ribadire che quello delle correnti e di come sono oggi è un problema che c’è». A determinarlo il fatto che quello che tra correnti sia sempre meno, «lo scontro e il confronto sui temi», e sempre più gestione del potere. Se quel discorso per Bulbi rappresenta una incoraggiante e valida premessa, «il prossimo passaggio dovrà essere quello di delineare il programma, declinando in proposte quelle intenzioni». Tra le sfide ci sarà quella di allargare e consolidare il consenso di Bonaccini anche fuori dall’Emilia Romagna, e in questo senso Bulbi legge come un «dato politico significativo» la presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Pur essendo l’unico del Pd cesenate a Campogalliano, non sarà certamente il solo cesenate a sostenere Bonaccini (che anzi probabilmente godrà di ampio sostegno, anche se, non mancano anche qui i sostenitori di Schlein). Così come, assicura, «non sarò l’unico lettiano a sostenere Bonaccini». È cosa nota infatti il rapporto di amicizia personale e politica che lega Bulbi al segretario uscente: «sono e rimarrò un amico di Enrico Letta, continuo a condividere il suo modo di fare politica, il forte senso di responsabilità», la stessa per cui non lo si vedrà fare endorsement, «sarà giustamente super partes». Ma il futuro del partito secondo Bulbi è con Bonaccini «la persona giusta per portare il partito tra la gente».

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