“Fatemi dire grazie. Un grande abbraccio a tutti i compagni e le compagne, gli amici e le amiche di Cesena per questa accoglienza. E soprattutto grazie a tutti i romagnoli per come stanno reagendo a questa drammatica alluvione. Qui il colpo d’occhio è bellissimo: avevamo stimato 150-200 persone presenti, ma siete il doppio. È confortante: vuol dire che l’idea che avevamo avuto in tanti con Energia Popolare, tra gli iscritti prima e gli elettori poi, aveva bisogno di un cammino che riprendesse”. Che riprendesse “non in contrapposizione a qualcuno o qualcuna, ma perché un grande partito, se vuole definirsi tale, deve essere plurale”. Sono le parole con cui Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e del Pd, apre la convention di Energia Popolare, di scena tra oggi e domani a Cesena. Rilanciando quindi il movimento che lo aveva sostenuto alle primarie del Pd di febbraio, vinte alla fine da Elly Schlein, scandisce Bonaccini prima di lasciare la parole per un saluto al sindaco Enzo Lattuca: “Noi- continua il governatore- vogliamo che le idee riformiste vivano dentro al Partito democratico, per fare un partito sempre più grande, che abbia l’ambizione di costruire un centrosinistra che diventi alternativa di Governo davvero, domani. Grazie a tutti i volontari e alle volontarie che ci stanno dando una mano, quindi.
Ci vediamo stasera alla Festa dell’Unità di Cesena”, dove Bonaccini sarà intervistato dalla giornalista Agnese Pini.
forse l’energia popolare era meglio applicarla prima dell’alluvione a fare quello che c’era da fare. invece vedo che si è belli festanti senza un attimo di contrizione, piadina e Sangiovese come se niente fosse, tutti felici e festanti mentre siamo senza casa. Confido in una giustizia divina.