Cesena: addio "Nataliceo", i biglietti taroccati fanno saltare le feste da ballo delle scuole

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Niente feste di fine anno per gli studenti delle superiori cesenati. A poche ore dal primo di due eventi il “Nataliceo” è stato annullato. Tutto questo per colpa di qualche mano per ora ignota (e sulla quale verranno di certo eseguite ricerche) che avrebbe stampato prevendite di biglietti fasulle, facendo diventare i potenziali presenti all’interno del Teatro Verdi “troppi ”per poter essere accolti in sicurezza. La festa pre natalizia è da tanti anni molto attesa dagli studenti delle superiori. Ci si organizza per settimane e, divisi tra differenti scuole in un paio di serate almeno, i “Nataliceo” vengono attesi da una fetta consistente di adolescenti. Già in era pre Covid feste simili avevano raccolto un pubblico “in eccesso” tanto da suscitare la rabbia di chi attendeva fuori in fila al freddo per poter entrare, e dei genitori che non tolleravano le dinamiche per le quali i propri figli, a fronte di un biglietto d’ingresso, dovessero attendere all’esterno al freddo, facendo caos, disturbando i residenti e rischiando di beccarsi un “malanno”. Nell’era pandemica era stato deciso di riprendere l’iniziativa. anche perché le occasioni di incontro extra scolastico per gli adolescenti con le discoteche a lungo chiuse si erano rese particolarmente rare. Insomma: l’attesa era per tanti. Ed in questo caso troppi. Le necessità di distanziamento legate al Covid avevano di per sé ridotto la capienza teorica del Verdi per queste due serate danzanti, la prima delle quali doveva essere svolta nella notte appena trascorsa. I biglietti di prevendita, smerciati a scuola proprio per evitare che qualcuno di “extra scolastico” si infiltrasse nel divertimento dedicato agli istituti superiori, erano andati a ruba a 15 euro l’uno. Tante richieste e meno posti del solito. Così qualcuno ha “pensato bene” di auto prodursi biglietti di prevendita stampandoli a computer e mettendoli in circolazione. Il rischio era quello di creare calca all’esterno ed eccesso di presenze all’interno. A poche ore dall’evento nelle chat dei rappresentanti di classe il messaggio arrivato è stato di stop a tutto. «Ci stanno contattando una marea di clienti, genitori e studenti che sono allarmati per i ticket falsi che stanno girando. Come sapete non possiamo andare oltre certi numeri, non possiamo rischiare di chiudere la nostra attività che è già stata chiusa per quasi 2 anni causa Covid. Siamo sicuri che con queste premesse si creerebbe un caos incredibile in strada, dove saremmo costretti a litigare ad uno ad uno con tutti i clienti non in possesso di ticket autentici. Forse molti di questi ragazzi nemmeno sanno di essere in possesso di ticket fasulli e non ci sembrerebbe nemmeno corretto lasciarli fuori al freddo per colpa di altri. Questa situazione è diventata ingestibile, e per questo siamo costretti ad annullare la serata. È una decisione che non avremmo mai voluto prendere, ma in questo periodo delicato anche a livello sanitario, non possiamo rischiare di chiudere la nostra attività e di mettere in pericolo la salute degli studenti. Per noi è un grande sacrificio ma ci sembra logico fare così. Sappiamo che sarà un grosso disturbo rimborsare i ticket nelle classi ma è l’unica cosa da fare attualmente. Se ci volete contattare telefonicamente siamo a vostra disposizione». Il patron del Verdi Andrea Rossi in serata ha ulteriormente commentato: «Occorre in questo momento storico avere senso di responsabilità e rinunciare a speculazioni. Se ravvisiamo un potenziale pericolo di situazioni non gestite al meglio preferisco rinunciare alle serate... Una scelta sofferta perché per il locale sarebbero state due serate importanti, ma la situazione stava diventando potenzialmente ingestibile».

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