L’approssimarsi della nuova annata scolastica, e delle attività che riprendono negli istituti tra prove di riparazione, iscrizioni e preparazione delle aule, solitamente coincide con un calo drastico delle presenze dei senza tetto spesso stanziali, durante la stagione calda, nei percorsi che vengono utilizzati anche dagli studenti per gli spostamenti da e per scuola.
I residenti lato “Cervese” delle zone più a ridosso del viadotto Kennedy (terra di passaggio dei pedoni di molti istituti superiori ma anche da cittadini in transito da e per la zona del Montefiore, affacciata sulla nuova caserma dei carabinieri in costruzione) segnalano invece in questi giorni un aumento dei “residenti” a cielo aperto, nelle arcate sottostanti il viadotto.
Particolarmente organizzata una delle nuove presenze che sotto alee arcate del ponte (a ridosso di una poco rassicurante scritta “Off White” grafitata con una bomboletta spray) ha piantato una tenda all’esterno della quale c’è anche tutto il necessario per l’accensione del fuoco e per cucinare pasti frugali.
Da settimane, nell’altra parte dell’arcata del ponte, quella lato Ausl e scuole superiori, sono insediati due distinti gruppi di “residenti”: Senza tetto appoggiati solo su materassi ma dotati anche loro di attrezzature per la cucina e di biciclette per gli spostamenti quotidiani.
Una situazione di scarsa salubrità dalla quale queste persone andrebbero rimosse, salvandole se non altro dall’imminente discesa delle temperature notturne oltreché eliminando presenze di difficile coesistenza con il normale pendolarismo studentesco che presto sarà a pieno regime.