Ammonta a 115.900 euro il costo più salato che il Comune dovrà sostenere per l’attesissima tappa a cronometro del Giro d’Italia, la nona, in programma domenica. Quella in partenza da Savignano che attraverserà il comprensorio cesenate fino al traguardo davanti al Technogym Village, in via Calcinaro. La consistente somma, comprensiva di Iva, è quella che l’amministrazione ha concordato di versare ad Atp Servizi Srl per la vasta gamma di attività promozionali del territorio, anche in chiave turistica, collegate al passaggio della corsa rosa. Oltre a essere un grande evento sportivo, è infatti una straordinaria vetrina per fare conoscere al grande pubblico le proprie tradizioni e le proprie bellezze paesaggistiche e storiche. L’accordo di cooperazione formato tra il Comune di Cesena e Apt prevede inoltre che al primo ente spettino tutti gli oneri organizzativi relativi all’arrivo della tappa. Così, nelle ultime settimane, sono fioccati vari acquisti mirati a organizzare tutto al meglio, in modo confortevole e sicuro.
Tra le esigenze imprescindibili c’era quella di delimitare e proteggere con transenne alcuni tratti del percorso nel cuore della città: precisamente, su entrambi i lati di corso Ubaldo Comandini e di corso Giuseppe Garibaldi, da Porta Santi fino al portico di Galleria Isei compresi. Ci si è quindi rivolti alla ditta “Servicefest” per allestire 300 di questi sbarramenti, ciascuna delle quali lunga due metri, oltre a fettucce bianco-rosse. Per questo servizio di noleggio, montaggio e smontaggio di 600 metri di transenne il Comune si è sobbarcato una spesa totale di 7.747 euro, Iva inclusa.
Sarà invece inferiore il costo per sfamare i numerosi volontari “reclutati” per l’organizzazione logistica della corsa. A Palazzo Albornoz si è affidato alla ditta “Laema Srl” il servizio di catering per offrire il pasto a questa squadra. Saranno distribuite 210 borsine da pranzo, ciascuna con una focaccia e un panino ripieni, uno snack e una barretta di cioccolato, un pouch di frutta, una mela, due bottiglie da mezzo litro di acqua naturale e tovaglioli. Il costo complessivo è di 2.049 euro.
Ma sono davvero tanti i rivoli di spesa, anche minimi, collegati al passaggio del Giro. Per esempio, si è dovuto acquisire per 300 euro un servizio di amplificazione audio per un evento dal titolo “Aspettando il Giro d’Italia: Cesena e la mobilità sostenibile” , che questo sabato avrà come protagonista l’assessora Francesca Lucchi, ai giardini pubblici.
Che peccato spendere tanti soldi per una manifestazione che non porterà a nulla… La “vetrina della città” si fa investendo sulla ristrutturazione dei siti storici; sulla conservazione del verde pubblico già esistente; sulla mobilità sostenibile dalla quale siamo lontani anni luce, rispetto a ciò che si vuole fare credere. Terra di ciclisti, che non conosce rispetto e tutela verso il ciclista e pedone. E la sicurezza dov’è? l’educazione civica dov’è? Una città virtuosa è motivo di interesse…