Cesena, area stazione, una zona da recuperare - Gallery

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Area stazione, una zona da recuperare. Ben 12 azioni per rivitalizzare, dare nuovo impulso e definire il futuro della porta principale della città. È questa la giusta definizione dell’area della Stazione ferroviaria di Cesena che di fatto è la prima immagine che viene consegnata a pendolari e turisti quando approdano in città. Area strategica di collegamento, rappresenta un luogo identitario nella storia cesenate in quanto anticamente legata alla presenza dell’ex fabbrica Arrigoni (qui il video sulla storia dell'Arrigoni). Oggi, però, gli spazi antistanti la stazione ospitano l’Università e le importanti scuole della città, i licei classico “Monti”, scientifico “Righi” e il linguistico “Ilaria Alpi”, che fanno da cornice all’edificio dell’ex mensa Le Fricò, in cui troveranno nuova casa l’incubatore di impresa CesenaLab e il Centro per l’impiego per un ammontare complessivo di 2.300.000 euro, di cui 800 mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, 750 mila euro finanziati dall’Agenzia regionale per il lavoro e la restante parte dal Comune. Già da alcuni anni inoltre l’Amministrazione comunale è intervenuta sull’area, attraverso il progetto “Un’Altra Stazione” e “Un’Altra stazione 2.0”, lavorando sul decoro urbano, sulla sicurezza e sull’illuminazione di alcune zone particolarmente critiche.

Il progetto Kairós, da intendersi proprio come uno strumento di dialogo, condivisione e studio che ha permesso l’avvio di un processo di apprendimento collettivo e collaborativo sul futuro di questa determinata area della città di Cesena, tiene le redini di tutti questi percorsi e, attraverso i gruppi di lavoro impegnati fino alla restituzione dei risultati emersi, coinvolge in un processo partecipato gli interlocutori dell’area (Cesena Lab (Incubatore d’impresa), Università – Dipartimenti di Architettura e Psicologia, scuole superiori, Ass. Il Pellicano (Centro aggregativo per studenti), CILS (Laboratori per persone con disabilità), Associazioni di categoria, ASP (Azienda Servizi alla Persona), Fondazione per l’affitto e Alchemico Tre), per raccogliere le istanze e le richieste delle attività e delle persone che vivono, lavorano e transitano in quella zona. Sin da subito infatti il Piano Integrato d’Azione (IAP) è stato inteso dall’Amministrazione come un utile strumento per fare uno zoom sull’area della stazione ed approfondirne le problematiche, a partire dal coinvolgimento dei diversi soggetti interessati. Da qui la grande sfida: è necessario mettere in luce le grandi potenzialità di quest’area, per attivarle come motori di rigenerazione del territorio. Da questa consapevolezza, il gruppo di lavoro Kairós ha ritenuto essenziale concentrarsi innanzitutto su azioni relazionali e su pratiche di uso degli spazi, per sperimentare l’innesco di un processo di rigenerazione dell’area al fine di trasformarla in termini di sicurezza, accessibilità, attrattività, sviluppo socio-economico.

Il progetto di recupero dell’area della Stazione ferroviaria, finanziato per 10 milioni di euro, prevede che il terminal degli autobus venga spostato in una nuova area adiacente e che l’attuale piazzale venga recuperato diversamente. Per questo, nel mese di giugno 2022 è stato lanciato un concorso di progettazione relativo a tutta l’area.

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