Cesena: appello dal Comune per riavere un'edicola a Borello

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La battaglia dei residenti di Borello per riavere l’edicola, chiusa dalla fine del 2021, o comunque un punto in cui acquistare quotidiani e periodici nella frazione è arrivata anche in consiglio di quartiere che ha sua volta si è fatto portavoce della richiesta verso l’amministrazione comunale che ieri ha pubblicato un avviso con cui esorta gli esercizi commerciali autorizzati a vendere anche quotidiani e periodici.

«A tutt’oggi non risulta che tale azienda sia stata acquisita da altro titolare interessato a continuarla», si legge nell’avviso, una situazione che, come fa notare anche il Consiglio di Quartiere, impoverisce non solo Borello ma anche le comunità limitrofe che facevano riferimento all’edicola di Borello.

L’art. 2, comma 3, del D.Lgs. 24.4.2001 n. 170, si legge nell’avviso, prevede che, oltre ai punti esclusivi (le edicole) che sono tenuti alla vendita generale di quotidiani e periodici, possono esercitare l’attività di vendita di stampa quotidiana e periodica - in regime di non esclusività - altre tipologie di esercizi commerciali, tra cui: le rivendite di generi di monopolio (sali e tabacchi); i distributori di carburanti; i bar; le strutture di vendita tipo i supermercati con un limite minimo di superficie di vendita pari a 700 metri quadrati; gli esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati (le cartolibrerie), con un limite minimo di superficie pari a 120 metri quadrati. È a queste tipologie di esercizio, che è rivolta l’esortazione del Comune.

Una esortazione che saluta con favore Enrico Rossi, consigliere comunale Pd, oltre che borellese: «Le edicole chiudono anche in centro, purtroppo, ma sarebbe importante riuscire a garantire almeno un presidio in ogni quartiere. Nel caso di Borello poi, la chiusura dell’edicola ha colpito una comunità più ampia: a questa comunità facevano riferimento anche Ranchio, Piavola, le frazioni e i Comuni limitrofi. Spero che questo avviso possa contribuire a creare interesse per dare risposta ad un problema che ci è stato segnalato in diverse occasioni pubbliche e che riguarda sì gli anziani, spesso più in difficoltà a spostarsi o più legati al quotidiano cartaceo, ma anche i giovani, chi legge i periodici o acquista la settimana enigmistica, ma anche i ragazzini che magari si rivolgevano all’edicola per lo più per lo più per le figurine».

Gli esercizi interessati sono invitati a comunicarlo al Comune di Cesena entro il 31.12.2022 inviando una pec all’indirizzo suap@pec.unionevallesavio.it. Trascorsa tale tempistica, nel caso non fosse pervenuta alcuna comunicazione a riguardo, «l’Amministrazione si riserverà di definire ogni altra soluzione possibile oltre quanto previsto dalla normativa».

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