Cesena: appello anti spaccio da via Fattiboni

Cesena

Appello anti spaccio dalla zona di via Fattiboni. A lanciarlo al Comune sono stati i residenti di una zona specifica e la questione è stata mostrata esplicitamente per cercare di trovare soluzioni congrue per allontanare i pericoli.

Al termine della riunione interna al Mercato Coperto e dedicata alla problematiche delle aggressioni dei vigilantes di sicurezza, il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore alle sicurezze Luca Ferrini hanno chiesto al tenente colonnello dell’Arma Sabato Simonetti, al primo dirigente del commissariato Nicola Vitale ed al comandante della polizia locale di Cesena - Montiano Giovanni Colloredo di visionare una situazione potenzialmente pericolosa che si trovava li a due passi.

Siamo in via Fattiboni e per la precisione al civico 17. Si tratta di “un varco” che i cesenati conoscono perché, fatto come un mini tunnel rettangolare, conduce ad una corte interna privata, piena di residenze singole ed a schiera. Una situazione che ha anche ha anche un risvolto pubblico tanto che fino a qualche anno fa era proprio il Comune a provvedere all’illuminazione della zona. Si tratta infatti dell’unico passaggio esistente da e per la (abbandonata) area archeologica del “Colle Garampo”: dove sono sepolti i resti della Cesena di età pre romanica.

Qui, dalle segnalazioni fatte ripetutamente dai residenti, complice l’assenza di luce notturna che invece è alta pochi metri più in là, in direzione della Rocca Malatestiana e dell’Anagrafe, la corte interna privata ed il tunnel che vi si conduce vengono utilizzati come luogo di spaccio di droga e di consumo di stupefacenti.

«Abbiamo sorpreso più di una volta tossico dipendenti in azione qui con il favore delle tenebre - spiega un residente - Una situazione da arginare. Anche perché siamo in un punto nascosto del centro cittadino ma non per questo poco abitato».

Le indicazioni dei residenti sono tali da lasciar pensare che non si tratti delle stesse persone che disturbano e creano tensione all’interno del foro Annonario. Anche questo giro di micro spaccio e consumo di droga si verifica in realtà in orari differenti e più vicini alla sera ed alla notte. Visivamente, già una ritrovata illuminazione della galleria che conduce alla piazzetta della corte interna (oltre che nella corte stessa) facilmente potrebbe servire a far desistere chi invece cerca di nascondersi per loschi traffici. Facilmente, ora che il pericolo è stato esplicitato, la zona sarà fatta oggetto di puntuali controlli da parte delle pattuglie in turno all’interno dell’area centrale cittadina.

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