Cesena: al Campino cena sotto le stelle per ringraziare chi ha aiutato nell’alluvione VIDEO GALLERY

“Il campino non molla”. Era lo striscione che sovrastava sabato sera la tavola imbandita a festa in via Corsica, una della zone dell’Oltresavio e di San Rocco più flagellate dall’esondazione del Savio dello scorso 16 maggio. Senza dare particolarmente risalto “preventivo” a quello che invece è stato un evento molto significativo, i residenti del Campino (erano invitate le famiglie di via Corsica ma anche quella di via Caprera) hanno voluto organizzare una serata per conoscere meglio quei tanti vicini di casa che fino a prima dell’alluvione a volte erano soltanto delle figure incrociate distrattamente entrando o uscendo dalle rispettive abitazioni; ma con le quali non si avevano tanti tipi di rapporto. Vicini con i quali, nella sciagura dell’alluvione, poi sono nate condivisioni e solidarietà come, se non di più, che con amici fin dall’infanzia.
Ogni famiglia aveva la possibilità di invitare al proprio fianco persone dalle quali aveva ricevuto aiuto concreto durante le ore peggiori dell’alluvione. Non solo partenti o amici ma anche volontari che si erano immersi nel fango per togliere dall’apice del disagio i residenti del campino. Pure senza conoscere chi stavano aiutando. Ne è nata una serata di grandi emozioni e di sincera condivisione. Tanto che è stato chiesto già di poterla riproporre in futuro.
La cena solidale era nata con la volontà di dare l’ennesimo segnale di voglia di non arrendersi, in nome della solidarietà.
Gli organizzatori hanno avevano chiesto il permesso al Comune per chiudere un tratto di strada ed allestire il tutto, grazie anche ai tavoli messi a disposizione dalla parrocchia di San Rocco. In sottofondo non è mancata un po’ di musica. Così la cassetta per le offerte che era stata posta all’ingresso della tavolata a cielo aperto, alla fine è stata destinata a ringraziare concretamente la voce di Mattia e la chitarra di Anna per aver accompagnato e spronato a cantare tutti i commensali.
Due gli striscioni a fare da sfondo: oltre a “Il campino non molla” c’era anche “Wsb sezione San Rocco”: rispolverato da una cantina per l’evento e giusto per non dimenticare la fede bianconera che accomuna tanti in questa porzione di città.
Sono stati tanti i ringraziamenti per gli aiuti nell’alluvione fatti dal palco anche verso chi non poteva essere presente.
Dagli Scout del gruppo Cesena IV, alla parrocchia di San Rocco; dalle associazioni San Vincenzo e Don Milani, fino a Croce Rossa, Caritas, i tifosi Sampdoria, gli ultras del Brescia, la Curva Mare di Cesena, gli studenti delle superiori, universitari, i Vespa Club di Cesena e Resana (in Veneto) ed i Saviors Rugby Cesena che hanno rinunciato alla finale nazionale Uisp per aiutare nel fango.

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