«È il posto dove da tanti anni gioco a calcetto assieme agli amici. Quando ho saputo che c’erano dei problemi mi sono prodigato come potevo per risolverli e “salvare” il mio appuntamento settimanale di sport».
Un gesto semplice nella concezione di Guido Bronchi, il benefattore che ha reso possibile l’accordo per il centro sportivo di Ponte Abbadesse.
Nato apprendendo quasi per caso cosa stava succedendo. Ma che ha risolto una situazione di stallo che sembrava avviata ad un finale ben diverso.
Il caso è quello dell’accordo raggiunto sull’asse parrocchia – Comune – Nuova Virtus. Per annullare gli effetti di un compromesso di vendita serviva trovare velocemente 90 mila euro. Bronchi ha messo pesantemente mano al proprio portafogli per agevolare la risoluzione. Così facendo ha sbloccato lo stallo. La Nuova Virtus potrà rientrare della donazione senza interessi ed in 10 anni. Intanto organizzerà crowdfunding e feste per agevolare questa missione economica. La parrocchia non si è indebitata per pagare il compromesso pesante che aveva raggiunto con chi era interessato all’acquisto dell’area, le famiglie delle centinaia di tesserati sono contenti che l’impianto sportivo continui a vivere, il Comune potrà acquisire l’area e metterla a bando per garantire una continuità futura nella tipologia di sport praticati.
«Non conoscevo questa zona in passato – spiega Bronchi – ma da qualche anno ci vado a giocare a calcio a 5 ed a calcio a 7 con gli amici. Una tradizione che si rinnova ogni lunedì sera. Ad un certo punto mi è stato spiegato come ci fosse il pericolo che tutto questo potesse interrompersi. Per un cambio di gestione e di tipologia di sport praticabili qui. Mi è sembrato giusto prodigarmi affinché ciò non avvenisse. Per me, per i miei amici e naturalmente anche per le centinaia di bambini che frequentano questo centro sportivo e che nel caso non avrebbero più saputo dove andare. Mi sono sentito con i referenti della Virtus. Il problema economico era dettato anche dal fatto che per accendere un finanziamento di quella cifra in banca occorrevano dei tempi tecnico – burocratici che non c’erano. Così ho fatto questo accordo con la società sportiva. Ed anche il passatempo mio e dei miei amici ora è salvo».
La Nuova Virtus ieri è tornata sull’accordo raggiunto: «Siamo molto soddisfatti dell’accordo ottenuto con la parrocchia di San Giovanni Bono e, a tal proposito, cogliamo l’occasione per rivolgere un ringraziamento a tutte quelle famiglie che ci hanno sostenuto in questi lunghi mesi di trattative; un grazie naturalmente al prezioso lavoro svolto dall’avvocato Gabriele De Bellis che, con la sua competenza e professionalità, ha permesso che l’accordo si concretizzasse con la soddisfazione di tutte le parti in causa. Un grazie anche a tutto il consiglio della Nuova Virtus Cesena e al Comitato Genitori nato per l’occasione proprio con lo scopo della “salvaguardia” del centro. Infine un sentito ringraziamento all’amministrazione comunale nella persona del sindaco Enzo Lattuca e dell’assessore Christian Castorri. Per noi sono stati mesi difficili ma il sostegno di tutti voi ci ha dato maggiore consapevolezza di quanto di buono è stato fatto negli anni passati. Continueremo, con ancor più slancio, a coinvolgere bambini, ragazzi e famiglie nella nostra mission per trasmettere i sani valori che la disciplina sportiva detta, con la passione che contraddistingue tutti i nostri istruttori e tutto lo staff del “mondo” Nuova Virtus Cesena».