Non sono bastate 56 ore di ricerche capillari, spostandosi tra boschi, calanchi e casolari abbandonati sulle colline attorno a Monte Cavallo, per ritrovare Giordano Turci, il 68enne che tutti chiamano Roberto e di cui non si sono più avute notizie dal primo pomeriggio di mercoledì scorso. Così hanno alzato bandiera bianca le squadre che si sono impegnate a fondo, sia sul terreno, sia con ausilio di elicotteri e droni con raggi infrarossi per scandagliare il territorio anche di notte. Da ieri l’attività mirata a individuare l’uomo è sospesa, perché dopo un iniziale avvistamento ravvicinato che un ciclista ha riferito ai carabinieri di avere fatto con lui (raccontando che gli era parso in stato confusionale) senza trovare poi riscontri, non si è trovata la minima traccia. Né sono emersi spunti che possano fare pensare, nella peggiore delle ipotesi, a qualcosa di diverso da un malore o un incidente avvenuto in qualche punto molto impervi, o comunque non visibile. Oppure, più probabilmente, a un allontanamento volontario.
Questa ultima eventualità, anche sulla scorta di indicazioni fornite dalla compagna (l’uomo è vedovo e ha due figli gemelli), sembra al momento la più concreta. E se le cose stanno così, si può supporre che Turci non si trovi più nella zona su cui si sono concentrate le ricerche. Anche per questo si è ritenuto che il quadro attuale non giustifichi una prosecuzione delle attività. D’altronde si è setacciata in lungo e in largo un’area piuttosto vasta attorno al punto dove il 68enne si trovava prima di svanire nel nulla. Sin dalle prime ore di giovedì, dopo che la compagna dell’uomo ha lanciato l’allarme non vedendolo rincasare di sera, alla ricognizione dal cielo è stato abbinato un controllo certosino di un’estesa superficie. Operazione non facile per la conformazione geologica e le caratteristiche ambientali. Ci si è affidati anche a unità cinofile, oltre a mobilitare un numero crescente di uomini e di mezzi della polizia, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, della protezione civile. E non si è rinunciato neppure alla presenza dei sommozzatori, nel caso in cui ci fosse stato il sentore che l’uomo fosse scivolato dentro qualche corso d’acqua o invaso.
Però è stato tutto vano. E allora non è rimasto da fare altro che interrompere le ricerche, con la convinzione che dietro questa vicenda che ha creato grande agitazione e messo in moto tutte queste intense perlustrazioni possa esserci un semplice allontanamento volontario, senza particolari misteri né brutti imprevisti.