Cesena: 6 mesi da 100 milioni di lavori pubblici

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Da qui a marzo 2023 partiranno 21 procedure di gara per affidare lavori per 98 milioni di euro. Questo, in numeri, il riassunto dei prossimi sei mesi per quanto riguarda i lavori pubblici a Cesena. A fare il punto l’assessore Christian Castorri che spiega come questi ultimi mesi siano stati caratterizzati da un grande attenzione e un grande investimento di energie per ottimizzare la programmazione degli interventi con il duplice obiettivo di stare nei tempi del Pnrr e impegnare risorse che altrimenti finirebbero in avanzo di bilancio.

Delle 21 procedure di gara in arrivo 12 riguardano progetti finanziati dal Pnrr. Ma non è nel Pnrr che si esaurisce l’elenco delle opere su cui l’amministrazione ha deciso di investire: «Se si guarda al piano investimenti 2021- 2022 - sottolinea Castorri - si vede che tra questo e il prossimo anno trovano completamento quasi 100 interventi».

L’organizzazione tra settori

La gestione di così grandi numeri, per quantità di interventi e per ammontare degli investimenti, ha richiesto un grande lavoro di riorganizzazione tra settori dove l’intersettorialità è diventata la nuova parola d’ordine: «Il settore lavori pubblici come altri settori dell’amministrazione è organizzato per competenze: l’edilizia scolastica, le manutenzioni, e così via… Già dall’inizio di questo mandato la spinta era rivolta a superare alcune rigidità, questa stagione straordinaria di finanziamenti ne ha accelerato il superamento: impossibile stare nei tempi se non c’è sinergia tra ambiti e tra i settori di volta in volta coinvolti da ciascun progetto».

Le possibili criticità

Quella che si apre ora, con così tante gare in circa sei mesi, non è una fase esente da potenziali criticità: «Come risponderanno le imprese a questi bandi di gara è un punto interrogativo, che non riguarda solo noi, ma tutto il Paese», ragiona Castorri. Ma al netto di questa incognita, Castorri conferma l’attenzione in fase di scrittura dei bandi maturata negli ultimi anni. Le linee guida di un bando, spiega l’assessore, possono influenzare anche il tipo di ditte che presenteranno l’offerta: «Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questi ultimi due anni, è l’importanza di avere a che fare con ditte solide, in grado di affrontare anche le difficoltà di mercato di questo periodo».

Il ruolo dell’amministrazione

Le esperienze recenti, in particolare quelle del cantiere di viadotto Kennedy, il primo grande cantiere a fare i conti con spropositati aumenti di costo dei materiali, hanno anche rafforzato la convinzione che il compito dell’amministrazione non si concluda con l’assegnazione dei lavori: «Il nostro compito è creare le condizioni ottimali perché il cantiere possa proseguire nei tempi e la ditta lavorare nelle migliori condizioni. Questo implica non solo una presenza nei cantieri e un monitoraggio costante del proseguire dei lavori, ma anche un’attenzione rivolta a tutti quegli strumenti normativi che di volta in volta possono essere utili a superare le criticità». La pressione sul settore resta alta, ma le persone che ci lavorano, in diversi casi nuovi acquisti dopo anni di blocco del turn over, si stanno dimostrando all’altezza della sfida, assicura l’assessore: «Quello che ho avuto occasione di notare è che c’è grande consapevolezza dell’opportunità che questo periodo rappresenta per la città, e ciascuno per il proprio ruolo lo sta affrontando con grande senso di responsabilità».

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