Cesena: 10 senza tetto sgomberati dalla casa che avevano occupato

Avevano occupato una parte di fabbricato di una casa in disuso. La polizia ha liberato ieri mattina l’area che da qualche mese era stata occupata da una decina di persone: tutte uscite dai centri di accoglienza di 1° livello, risultate non ammissibili allo status di rifugiato e che si erano trovate a quel punto “in giro per Cesena” senza un posto dove andare.

La casa che era stata occupata per mangiare, dormire e ripararsi da persone originarie delle zone del Gambia, dell’Etiopia e della Nigeria, è un edificio colonico che posto quasi all’intersezione tra via Cerchia di S. Egidio e via Cerchia di Martorano. Da mesi i residenti aveano notato uno strano via vai, che si era fatto sempre più intenso soprattutto la mattia presto e la sera tardi, da e per la recinzione che circonda la casa ed in particolare all’esterno dell’edificio principale, nella pertinenza in passato utilizzata come deposito agricolo.

La casa in passato era già stata presa in possesso da senza fissa dimora, ed era stata oggetto di un’operazione di sgombero dopo la quale le porte erano state sigillate a dovere assieme alle finestre. Tutto era stato stuccato per diventare impenetrabile. Ma non l’edificio a fianco nel quale avevano trovato riparo una decina di persone arrivate in Italia per chiedere asilo politico. Una volta risultato non concedibile lo status di rifugiato erano tutti usciti dalle accoglienze di primo livello. Non potendo accedere a quelle di 2° livello usavano quella porzione di casa come riparo. Sono stai tutti identificati da un blitz di ieri mattina della polizia di stato. Allontanati, identificati ed avviati alle normali procedute di espulsione. Il tutto dopo la denuncia del proprietario che era stato avvisato dell’occupazione abusiva dello stabile: l’unico atto formale che può dar modo alle forze di polizia di intervenire per situazioni simili.

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