"Vietato mostrare nudità: distrae gli automobilisti". Cervia e il giro di vite anti-lucciole

Cervia

Giro di vite alla prostituzione sulla statale Adriatica, sulla provinciale 254 e sulla 71 bis. Secondo l’ordinanza del sindaco, infatti, in quelle strade è vietato «offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito o di saluto allusivo». Al bando anche l’abbigliamento «indecoroso o indecente», che si traduce nel «mostrare nudità, distraendo gli utenti della strada con comportamenti o movenze varie». Vietato inoltre chiedere informazioni alle lucciole e concordare con loro «prestazioni sessuali a pagamento». Per i conducenti scatta la sanzione pure quanto si compiono «manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale». L’ordinanza è valida anche per la Rotonda delle Saline, dove si espande a volte il fenomeno della prostituzione, ma pure in molte vie laterali della Malva nord e sud.
Per i trasgressori la sanzione va da un minino di 300 ad un massimo di 500 euro. «La diffusione del fenomeno pregiudica le condizioni di vita dei cittadini – recita il testo della ordinanza –, costituendo per essi fonte di grave turbativa e insicurezza, come testimoniato da numerose segnalazioni, denunce e iniziative». Si evidenzia da più parti l’impossibilità di convivere con chi si apposta ai margini della strada, creando gazzarra per tutta la notte, ai danni delle abitazioni circostanti.

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