Turista uccisa in spiaggia a Pinarella di Cervia, l’uomo alla guida della ruspa positivo alla cocaina: ecco i valori

C’è un valore preciso: 27 nanogrammi per millilitro di sangue. Ecco la “traccia” di cocaina rimasta nel corpo di Lerry Gnoli. Segno che aveva assunto droga. Ma quando? Questa la domanda alla quale l’esito dell’esame tossicologico ora potrà dare risposta. Si tratta cioè di capire se il 54enne fosse o meno sotto l’effetto di sostanze stupefacenti quando, il 24 maggio scorso, guidando in retromarcia la sua ruspa nella spiaggia di Pinarella ha travolto e ucciso la turista vicentina 66enne Elisa Spadavecchia, che si trovava in piedi sulla riva, girata di spalle, con lo sguardo verso il mare.
Gnoli era risultato positivo al pre-test delle urine fin dai giorni successivi all’incidente. Esito poi confermato con un valore superiore a 1.000, compatibile, appunto, a “tracce” di cocaina. E’ stato tuttavia necessario anche il prelievo ematico per avere dati più precisi: nel sangue, infatti, la polvere bianca viene rintracciata in un arco temporale che varia generalmente da poche ore successive all’assunzione fino a non oltre un paio di giorni. Ci sono variabili, naturalmente, che riguardano il quantitativo dell’assunzione e il metabolismo, per esempio.