Sorpresa di Pasqua: "Cervia meglio di Milano Marittima"

Meglio Cervia che Milano Marittima per Pasqua. E’ la voce che circola fra gli albergatori, secondo cui la stella della località “in” della riviera Adriatica non sarebbe più splendente come un tempo. In ogni caso anche il lungomare dei Pionieri era intasato e la rotonda Primo maggio è stata sotto pressione. «Molti alberghi hanno lavorato per 2 giorni durante il weekend pasquale – afferma la presidente di Assohotel Paola Batani –, ma credo che in pochi abbiano raggiunto il tutto esaurito. C’è stata tanta gente e ho registrato lo stesso trend più o meno ovunque». L’affluenza è stata comunque notevole, in particolare modo verso il mare, dove i ristoranti hanno lavorato a pieno ritmo. «La Pasqua è andata bene - conferma il presidente della Fiepet Alessandro Fanelli -, anche se il maltempo ci ha un po’ condizionato. Comunque i locali hanno fatto il pieno, soprattutto in spiaggia e nel centro delle località. Tante feste e qualche disordine di poca importanza». Quanto del flusso pasquale si sia poi tradotto in presenze lo diranno i numeri, quando usciranno i dati del mese di aprile. I pernottamenti, come detto, hanno riguardato il sabato e la domenica, mentre lunedì è stata la giornata delle ripartenze. Pochi hanno prolungato il ponte, lo conferma la fila chilometrica che per tutta la giornata della Pasquetta ha intasato l’autostrada per Bologna. E adesso si pensa ai ponti, che dovrebbero accompagnare l’industria del turismo fino all’estate vera e propria. Quello del 25 aprile è il primo, con la possibilità per i turisti di restare sulla costa fino a martedì. Ancora più ghiotto quello del Primo maggio, che cade di lunedì, e propone un soggiorno più breve come è nel nuovo spirito vacanziero del “mordi e fuggi”.