Nuove scoperte agli scavi di Cervia vecchia, la "Pompei medievale"

Scoperta sensazionale a Cervia vecchia: trovata nella antica Rocca una trave di legno di un muro smontato per incatenare le strutture murarie fra di loro. Ce ne sono altre nascoste dai resti delle architetture ben conservate. Avevano anche un effetto antisismico per mitigare le deformazioni. Si trova appunto nel fortilizio della città vecchia, che dovrebbe risalire al XII secolo, mentre Cervia è del IX-X decimo secolo. In ogni caso risale all’epoca medioevale e va distinta da Ficocle, risalente all’epoca romana, forse addirittura al Quattrocento. Adottata in fase d’opera, la trave resterà al posto suo per datare la Rocca stessa. Lo ha detto ieri Andrea Augenti dell’Università di Bologna durante il sopralluogo al futuro parco archeologico.
A 30 centimetri dal sottosuoli c’è una ricchezza indicibile. Fra i reperti ritrovati anche monete e stemmi. Scoperta pure la chiesa di San Francesco, durante la campagna di scavi appena terminata, con il muro principale, la cappella, il monastero e il chiostro. Vicino c’è il cimitero, i cui morti risalgono ad un’epoca collabile tra il 1500 e il 1600. «Incrociando i dati è emerso uno dei complessi religiosi più importanti di Cervia – spiega il professore –. Fortissima qui la presenza religiosa a vocazione devozionale. San Francesco è uno dei luoghi di culto che è sopravvisuto più a lungo». Per il prossimo anno verranno ampliati gli scavi in quella che gli archeologi definiscono la “Pompei” del medioevo. Alla caccia anche del duomo, per ora introvabile.