Ucciso durante un gioco dal figlio, Andrea era innamorato della famiglia e della musica

Cervia

CESENA. Alle 14 di ieri la notizia della morte non era ancora arrivata nei luoghi storici di residenza della famiglia di Andrea Rocchi: la serie di condomini che si trova in via Zazzeri (compreso il civico 60) affacciati sul “Parco per Fabio” a San Mauro in Valle. Sono in tantissimi però che in questi luoghi conoscono bene la famiglia, trasferitasi nemmeno un paio di anni fa a Cervia. Andrea Rocchi, 56 anni, lavorava da sempre a Ravenna, in via Monti, all’azienda Lastra: nell’area industriale delle Bassette.

Il trasferimento a Cervia era avvenuto non solo per agevolare i suoi spostamenti da e per il lavoro, ma anche perché così sarebbe stata più vicina al lavoro anche la moglie, Maria Cristina Morri, che è tra i gestori dell’hotel Excelsior di Cervia.

Nei condomini della zona in tanti intrattengono ancora normali rapporti con questa famiglia. «Una famiglia per bene che mai si potrebbe associare ad una tragedia simile» non fanno che ripetere come un mantra.

Tutti quanti i vicini ricordano molto bene anche “i bimbi”.

I due gemelli, che hanno fatto gran parte dell’iter di studi alle scuole dell’Oltresavio prima del trasferimento a Cervia, e la femminuccia: la sorellina minore. Tutti educatissimi e mai troppo esuberanti nei giochi. Al punto che in pochi li ricordano “in azione” sotto casa con pallone o biciclette, come potrebbe accadere facilmente a quell’età. Più spesso i tre giocavano ordinatamente in casa anche dopo la scuola ed anche quando la temperatura mite avrebbe permesso loro di scendere in cortile.

La passione per il sax

Un’altra passione ha sempre caratterizzato la vita di Andrea Rocchi. Quella per la musica, di cui era innamorato tanto quanto lo era dei suoi figli. «Faceva parte di una banda rinomata e si metteva in evidenza sempre con il suo sax». La banda per la quale è maggiormente noto come strumentista è la “3Monti band” di Montiano. Nella quale il 56enne suonava il sax e contribuiva a formare una sezione di fiati ad alto gradimento in tutta la Romagna. «Facciamo fatica davvero a metabolizzare che possa essersi consumato un dramma simile - dicono i vicini - È una cosa davvero difficile da digerire. Una vera tragedia che va a toccare una famiglia che di certo non merita un dolore simile». Anche se si erano trasferiti da qualche tempo, sono ancora tutti in città gli affetti della famiglia di Andrea Rocchi. Non avevano neppure spostato la propria residenza a Cervia tanto che anche dal punto di vista medico alcuni componenti della famiglia stessa risultano ancora in carico all’Ausl di Cesena.

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