Milano Marittima, Villa Gardini in vendita a 1,5 milioni

Cervia

In vendita villa Maiolatesi, oggi Gardini, per un 1 milione e 550mila euro. Progettata dal geometra Antonio Lugaresi nel 1931, poi oggetto di ampliamenti nel 1932 e 1933, è uno dei migliori esempi liberty di quell’epoca. L'immobilesi trova in viale Gramsci, nel centro di Milano Marittima, dove si estende su 320 metri quadrati: 18 i locali che ne fanno parte, con 4 bagni, 4 posti auto e 1.200 metri quadrati di giardino. Un vero e proprio eden vicino alla zona della movida, dove il tempo pare essersi fermato, e spiccano ancora le bifore, i capitelli, le colonnine e la torretta dell’abitazione. Un patrimonio di grande valore, tutelato dalla Soprintendenza, ma anche un’area appetibile dal punto di vista immobiliare. Il Rotary di Cervia aveva collocato di fronte al villino una targa, con la descrizione della sua architettura, ma è stata divelta da un atto vandalico.

Le altre villette

Chi l’acquista entrerà in possesso di una delle ultime ville liberty di Milano Marittima, come la De Maria (costruita dal proprietario del Woodpecker e anch’essa in vendita), la Palanti (ora dell’imprenditore Salaroli), la Colmegna (oggi Piolanti), la Damerini (progettata dall’architetto Matteo Focaccia), la Malagola (dell’omonima contessa) e le villette Sgarbi (dove riparò la famiglia Spallicci sfollata da Milano), giusto per citare alcune delle sopravvissute.

Il sogno di Palanti

I primi villini nacquero nel 1914, dopo che l’artista Giuseppe Palanti aveva promosso una società con presidente Napoleone Tempini, subentrata alla famiglia Maffei nella concessione di un vasto tratto del litorale. A chi costruiva veniva assegnato parte del terreno circostante oltre a quello su cui sorgeva l’immobile. La filosofia di Palanti era di sposare la pratica alla poesia, dove l’altezza delle abitazioni non doveva superare quella dei pini.

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