Il Comune regala al Grand hotel di Cervia lo spazio del piazzale antistante

Cervia
  • 31 maggio 2024

CERVIA. Il Comune regala al Grand hotel il piazzale antistante. Lo spazio era considerato una “servitù di pubblico passaggio”, nonostante vi sia situato il giardino dell’albergo con la fontana scolpita nel 1929. La cosiddetta “bomboniera” venne inaugurata il 15 giugno del 1931 con grande tripudio della cittadinanza, ma il suo piazzale veniva utilizzato come strada pubblica. Era quello l’antico lungomare di Cervia, fino al 1993 quando la viabilità della zona fu interamente modificata. L’area antistante il Grand hotel venne quindi esclusa dal passaggio degli automezzi, diventando l’entrata prestigiosa che ha contraddistinto per anni la struttura. E’ poi nata la pista ciclabile che caratterizza tuttora il lungomare Deledda e aggira l’albergo, mettendo fine a ogni disquisizione sull’interesse pubblico del suo giardino. «Il mantenimento di una servitù di pubblico passaggio del Grand hotel - recita il testo della delibera -, non assolve alle esigenze di viabilità e pertanto non costituisce un interesse pubblico». Si consente dunque al proprietario della struttura di «procedere all’estinzione della stessa mediante un atto notarile». L’albergo è di proprietà della Spem, che fa capo alla famiglia Mantovani, dalla cui cordata è recentemente uscito l’albergatore cervese Nicola Pari. Con l’ultima delibera approvata dal Consiglio comunale, il Grand hotel viene riconvertito a condhotel potendo così ospitare 9 appartamenti e 26 camere. Chiuso da alcuni anni dopo il suo acquisto per 3,3 milioni, ora dovrebbe ritornare agli antichi splendori. Centro mondano e catalizzatore di turisti negli anni Ottanta, ospitò Grazia Deledda e Gabriele D’Annunzio. Ma poi era stato declassato da 4 a 3 stelle finendo pure in una controversia giudiziaria fra il Comune e i precedenti gestori.

Massimo Previato

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