Il boom del Cardo di Cervia coltivato sulla sabbia: “È originale solo quello a pochi passi dal mare”

Cervia

È il momento clou per la vendita del Cardo di Cervia, una referenza coltivata nei terreni sabbiosi di un’area ormai dedicata totalmente al turismo. Gli ettari sono pochissimi e le quantità limitate. L’azienda “Fiori” di Pinarella resiste ancora all’edificazione di alberghi, case e palazzi, a poche centinaia di metri dalla spiaggia e produce un cardo del tutto particolare.

«E c’è anche chi sta tentando di imitarlo - dice l’agricoltore Giuseppe Fiori, abbastanza contrariato - e questo mi dispiace perché si va a ingannare i consumatori. Le caratteristiche di questo cardo sono date dalla particolare sabbia e dalla vicinanza con il mare: non si più ottenere lo stesso prodotto a 10 o 15 chilometri di distanza. Sarà sempre cardo, ma non può essere chiamato di Cervia. Anche perché, questo marchio, l’ho registrato io. Addirittura - precisa - il vero Cardo di Cervia è solo quello coltivato nella sabbia: se coltivato nella terra, seppure a Cervia, perde le sue caratteristiche e non è distinguibile da tutti gli altri».

Sul fronte della produzione «quest’anno le rese sono leggermente inferiori al normale - aggiunge Fiori - a causa di un problema agronomico. La qualità però è molto elevata, grazie all’andamento meteo favorevole, con basse temperature ed escursioni termiche importanti nelle scorse settimane». La vendita del Cardo di Cervia avviene per lo più tramite i mercati all’ingrosso o alcuni supermercati della Romagna. Il prezzo all’ingrosso è sostenuto. Viene venduto anche nel punto vendita aziendale, insieme ad altra ortofrutta e a trasformati a base di cardo. Immancabile, in questo periodo, il panettone al cardo, così come liquori e marmellate.

Il Cardo di Cervia viene portato a maturazione ricoprendolo con la sabbia. Fuori dalla sabbia, invece, può rimanere anche per alcuni mesi senza modificarsi: per questo la raccolta andrà avanti fino a inverno inoltrato. Si può mangiare crudo, in pinzimonio, in quanto la sabbia e la copertura successiva gli conferiscono un sapore particolare, dolce e non aspro, molto differente dai cardi tradizionali.

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