Grand Hotel di Cervia, Pari lascia: «Non ho tempo da perdere»

Cervia

Nicola Pari esce dalla cordata del Grand Hotel e del suo stabilimento balneare abbandonando la famiglia Mantovani. «Dopo 5 anni non ho più tempo da perdere - dichiara il titolare dell’hotel Nettuno -, e lascio un progetto bloccato per ragioni burocratiche. Ma non ci sono neppure le condizioni per investire nel lungomare, spesso deserto, perché questa città non ha un futuro». Pari aveva vinto l’asta con oggetto lo storico albergo puntando 3,3 milioni, sostenuto dai suoi partner. Aveva perso poi la gara sul bagno Grand Hotel, vinta da Lobby Foundation, ma un vizio di forma ha rimesso in gioco la sua Nettuno Srl. Contava quindi di creare una grande piazza a mare, con servizi come l’attracco per le imbarcazioni, riportando al contempo il Grand Hotel agli antichi splendori. Un centro mondano che facesse da catalizzatore per tutto il lungomare. Poi qualcosa è andato storto. «Inizialmente avevo pensato a un albergo a 5 o 6 stelle - spiega -, ma in questo territorio non ci sono le condizioni per mettere sul mercato tali strutture. Il mio progetto prevedeva quindi di creare una scatola di eventi, che potesse ospitare anche le attività di altri hotel dedicate alla gastronomia, all’arte e alla cultura. Ma nonostante i miei sforzi di tenere in condizioni dignitose il fabbricato, mantenendolo illuminato e promuovendo in questi anni tante manifestazioni, non è stato possibile andare oltre. Qui non ci sono le condizioni per lavorare».

E pensare che era a un passo dalla meta perché è appena arrivato il permesso per l’inizio dei lavori che convertiranno la struttura a condhotel, con 9 appartamenti nell’ala residenziale e 26 camere complessive.

Chiuso nel frattempo anche lo stabilimento balneare del Gh, che Pari aveva nominato Bleck, e nelle ultime estati si era proposto come uno dei punti di riferimento della movida cervese. «Nello stabilimento a breve inizieranno i lavori - annuncia l’albergatore -, ma l’ho lasciato alla famiglia Mantovani perché è giusto che rientri nel pacchetto del Grand Hotel. Io avevo partecipato al bando visto che loro non potevano farlo.» Adesso si attendono le decisioni degli stessi Mantovani, di cui Mario (ex forzista ora candidato alle europee con Fratelli d’Italia) è il capofila. La famiglia pare intenzionata a rilanciare il Grand Hotel, per poi affidarlo in gestione.

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