Federconsumatori: «Divieto di accesso ai bambini, fate decadere la concessione al Bicio Papao di Milano Marittima»

Cervia
  • 28 agosto 2025

CERVIA. «Federconsumatori chiederà all’Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia-Romagna e al Comune di Cervia di procedere con l’avvio della decadenza della concessione». L’associazione a tutela dei consumatori interviene nel dibattito scaturito dopo la notizia del divieto di accesso ai bambini al di sotto dei 10 anni in uno stabilimento balneare di Milano Marittima. «Tra costi dei servizi balneari sempre più cari di anno in anno e il diffuso divieto di introdurre cibi in spiaggia pensavamo che il peggio fosse stato raggiunto, invece, a quanto pare, ci sbagliavamo», si legge nella nota. «Il nuovo, incredibile, abuso riguarda il divieto di ingresso allo stabilimento balneare di bambini sotto i 10 anni. Il caso, da quanto apprendiamo dalla stampa, riguarda il bagno Bicio Papao di Milano Marittima, che avrebbe respinto una famiglia con un figlio di 5 anni. La motivazione addotta sarebbe la volontà di preservare la tranquillità della propria clientela».

«Immaginare», argomenta Federconsumatori, «che chi ha avuto in concessione dal demanio una parte di suolo demaniale (spiaggia) si senta il “padrone” di un bene pubblico e che possa discrezionalmente escludere degli utenti, per giunta bambini, adducendo ad una politica di serenità portata avanti dallo stabilimento è inaccettabile. Si fa sempre più urgente l’emanazione di nuovi bandi sulle concessioni demaniali marittime. Dal 2023 l’Italia è in infrazione su questo tema, molti comuni si devono ancora adeguare. Di fronte a questa situazione l’opportunismo e immobilismo del Governo non può essere un pretesto per la Regione ed i Comuni della Riviera (e non solo) sul non procedere ai bandi di gara. Questi ultimi devono essere conformi alle direttive Europee e con regole chiare e non discriminatorie, al fine di evitare che accadano episodi e casi simili a quelli riportati dalla stampa in questi giorni».

E quindi scatta l’iniziativa. «Nel caso specifico Federconsumatori chiederà all’Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia-Romagna e al Comune di Cervia di procedere con l’avvio della decadenza della concessione. Rimane il fatto che episodi simili, sommati a politiche sempre più arbitrarie e ai costi ormai spropositati adottati da alcuni stabilimenti, stanno allontanando molti turisti dalle nostre spiagge, ledendo non solo il diritto dei cittadini alla fruizione di beni pubblici, ma creando anche gravi danni all’intera categoria dei balneari».

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