Denunciato da una 17enne dopo il sesso in spiaggia a Cervia, turista 20enne emiliano assolto dall’accusa di violenza

Cervia
  • 24 ottobre 2025

Assolto «perché il fatto non costituisce reato»: così ha deciso il collegio penale presieduto dalla giudice Antonella Guidomei al termine del dibattimento che vedeva come imputato per violenza sessuale un 20enne, difeso dagli avvocati Silvia Subini e Andrea Valentinotti. Lo stesso pubblico ministero Francesco Coco, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto l’assoluzione.

Il giovane era stato denunciato da una ragazza - ancora 17enne all’epoca dei fatti contestati - per un episodio avvenuto in spiaggia a Cervia la notte del 25 luglio 2023. Entrambi turisti emiliani, i due si erano conosciuti in vacanza tramite i social, complici alcune conoscenze in comune: dopo qualche chat, si erano incontrati e quella notte, secondo il racconto della ragazza (poi costituitasi parte civile con l’avvocata Roberta Del Monaco), lui l’avrebbe portata nei lettini di uno stabilimento balneare costringendola ad un rapporto sessuale non consenziente.

Una ricostruzione che nell’aula del tribunale si è però scontrata con diverse contraddizioni rilevate nelle dichiarazioni della giovane e messe in evidenza nelle arringhe dai difensori. Come, ad esempio, la descrizione del suo “congelamento” durante il rapporto, in conflitto con un’altra affermazione resa dalla stessa, in cui aveva ammesso di essersi invece divincolata. Gli avvocati difensori hanno inoltre evidenziato aspetti come i messaggi intercorsi tra la giovane e le sue amiche negli attimi immediatamente successivi all’episodio e, soprattutto, la testimonianza fornita alla polizia, cui avrebbe detto di non essere sicura se il ragazzo avesse compreso o meno le sue intenzioni riguardo al rapporto. E poi, ancora, la mancanza di referti del pronto soccorso.

Il 20enne, dal canto suo, si è sempre dichiarato innocente, anche nel corso dell’esame cui ha accettato di sottoporsi durante il dibattimento. Una ragazza con cui si era frequentato nel periodo successivo all’estate del 2023, chiamata come testimone dalla difesa, lo ha inoltre descritto come una persona che si è comportata sempre in maniera rispettosa. E così si è arrivati alla sentenza di assoluzione.

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