Cervia, "Seminudi e ubriachi in centro. Politica turistica da flop"

Cervia

Tutto pieno sulla costa per Pasqua ma la città si divide sulla qualità del flusso. E Romagna cervese parla di «incredibile degrado subito dalla città nel weekend della Resurrezione. Abbiamo nuovamente assistito – denunciano i consiglieri Monica Groia e Gianluca Salomoni – all’esposizione di corpi seminudi sculettanti sui cubi di fronte ai locali del centro, trasformando le vie in una zona quasi a luci rosse. Un livello così basso che nemmeno all’estero si trova. Contemporaneamente in alcuni stabilimenti balneari dagli altisonanti nomi – continua il gruppo di opposizione –, si offrivano altrettanti spettacoli di intrattenimento danzante innaffiati da fiumi di alcol. Ubriachi in circolazione, alcuni anche mascherati, minzioni a cielo aperto, di fronte al nuovo waterfront stracolmo di gente e in pieno pomeriggio. La nostra è una città bellissima ma non possiamo ogni anno arretrare sulla scala della civiltà. Qui non si tratta più di minimizzare ma piuttosto di farla finita una volta per tutte con chi confonde questo modo di operare con quello che invece è fare turismo. Le regole sono uguali per tutti e dovrebbero garantire dignità e sicurezza. Possibile in un tale momento storico dover dare ancora questi esempi ai giovani? Esiste qualcosa di meglio che i corpi nudi femminili, simbolo di mercificazione assoluta, e gli alcolici a go go?». Ci si chiede poi se i turisti pasquali ritorneranno nei mesi estivi, magari anche in bassa stagione, ed è anche questo l’obiettivo che l’industria vacanziera si pone con gli appuntamenti primaverili. Garoia e Salomoni però non fanno sconti: «Una Amministrazione che avvalla tale degrado che idea ha del turismo? Che cosa c’entra tutto ciò con la Milano Marittima dei veri lussi e della bella clientela? Siamo all’ultima chiamata, o sprofondiamo tutti o ci salviamo tutti insieme».

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