Cervia, la battaglia di Achille in mezzo al tifo di tanti amici

Cervia

Sta bene Achille Abbondanza, il cervese affetto da una grave malattia come la fibrosi polmonare, che si è sottoposta ad un delicato trapianto l’1 aprile. Vice presidente della Federazione malattie polmonari e consigliere direttivo della associazione Morgagni, aveva promosso una campagna di sensibilizzazione al riguardo, utilizzando la bici di cui è un grande appassionato. Attendeva però la possibilità di sottoporsi ad un intervento chirurgico che gli consentisse di avere due nuovi polmoni, potendo forse fare a meno del respiratore che si porta sempre appresso. Così, dopo avere salutato amici e parenti, è entrato nella sala operatoria dell’ospedale di Padova. «Passano ore struggenti – racconta la moglie Irene su Facebook – e non si vede nessuno, ma dopo circa sette ore esce il professore Andrea Dell’Amore, che ha posato con professionalità i due doni dentro al torace di Achille. Dopo essere entrato in terapia intensiva, la notte è andata molto bene, e ora il nostro guerriero non è più intubato. Respira autonomamente, l’hanno svegliato e può parlare. Ma per non affaticarsi scrive con il pennarello su dei fogli. La prima cosa che mi ha chiesto è di fare una telefonata al babbo Berto e ai figli Nicola e Federico, poi ha salutato tutti gli amici. Rimarrà una settimana in terapia intensiva e solo dopo verrà spostato in un reparto di chirurgia toracica». Achille voleva partecipare alla Gran fondo del sale in programma domenica, come aveva fatto l’anno scorso, ma è arrivata all’improvviso la buona notizia ed è salito sull’ambulanza. Del resto ha sempre detto che l’importante era essere pronto per le sue “olimpiadi”: il trapianto. Cervia nel frattempo tifa per lui, e attende che ritorni a casa per dedicargli una grande festa. La storia di Abbondanza è un inno alla speranza e ha consentito a molti malati di ritrovare un po’ di fiducia.

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