Cervia, l’ex colonia dei Monopoli di Stato venduta per 3 milioni di euro

Un immobiliarista romano si è assicurato l’ex colonia Monopoli di Stato per 3 milioni. Dopo la vendita della villa idrovora saline situata nel Canalino, datata 1925, Cassa depositi e prestiti cede un altro pezzo del patrimonio appartenuto ai Monopoli. La ex colonia di viale Matteotti doveva essere riconvertita a ostello, o quanto meno a studentato, ma il progetto è poi sfumato. Si aprono quindi le porte per un intervento residenziale, fermo restando che il Comune dovrà approvare gli strumenti urbanistici necessari a tale svolta. In ogni caso, con il passaggio di mano si ipotizza la possibilità di risanare l’area nord di Milano Marittima (di cui fa parte anche la ex colonia Varese), vero e proprio ingresso alla località. Ma al contempo sfuma definitivamente l’acquisizione da parte del Comune di questi immobili. Eppure era quasi fatta, quando nel 2003 venne sottoscritta una convenzione con i Monopoli, per il passaggio gratuito di questi e altri beni alla Amministrazione cervese. Poi però ecco la cartolarizzazione, ossia la cessione di tutte queste proprietà (di cui fanno parte anche la Salina e le case ex salinari) a Fintecna, passata a società immobiliare per valorizzarle. Nel 2007 le relative quote del 50% erano state cedute a Pentagramma, con la nascita del super progetto targato grattacielo Cucinella, ideato dal famoso archistar. Non se n’è fatto nulla per l’opposizione della città e Pentagramma è fallita, ma il Comune ha dovuto acquistare l’ex garage Europa (situato nella stessa area e ora riconvertito a parcheggio) da Cdp per 2,3 milioni. E per le case dei salinari del Borgo Saffi la vertenza è tuttora in alto mare. Adesso dunque sono stati venduti i 62 mila metri quadrati della ex Monopoli, una colonia inaugurata nel 1939 col nome di Montecatini durante i fasti del Regime. Ospitava 1.500 bambini ma durante la seconda guerra mondiale diventò ospedale militare, per essere occupata poi dalle truppe tedesche (che ne minarono la torre) e infine dalla truppe alleate. Un lento degrado ha quindi caratterizzato la colonia nel dopo guerra, per giungere fino ad oggi nel più completo abbandono. «Il Pug prevede per la ex Monopoli un possibile intervento di riqualificazione e rigenerazione - informa l’assessora all’urbanistica Michela Brunelli -, e l’insediamento di strutture sanitarie, ricettive, culturali e per il tempo libero. L’edificio è vincolato dalla Soprintendenza per i beni culturali, perciò in prima battuta è necessaria la definizione di una analisi del suo stato di conservazione. La progettazione di un intervento successivo deve essere strettamente condivisa con la stessa Soprintendenza e nella Conferenza dei servizi. Tutti gli Enti devono esprimersi in tale ambito, caratterizzato da una spiccata rilevanza storico artistica».