Cervia, l'edicolante lascia dopo 33 anni: "Più che clienti, ho avuto tanti amici"

Cervia

Chiude l’edicola della piazzetta Pisacane, e se ne va un mondo di parole stampate che in questi anni ha ammaliato tanti cervesi e turisti. La titolare Gianna Cicognani lascia dopo 33 anni di attività e va in pensione, ma con il groppo in gola. Non è facile abbandonare un lavoro che, pur con tanti sacrifici, riempie la vita di valori e relazioni. Lei aveva aperto l’attività il primo gennaio del 1989, insieme al marito Claudio Arnoldi. Lui, commerciante di materiali edili di Bergamo, conobbe Gianna - che abitava a Castiglione - all’università di Ferrara. Fu amore a prima vista e si sposarono dopo 5 anni, trasferendosi nella città del sale. Erano anni di grande prosperità per il centro storico, e anche la piazzetta - con il suo “Caffe della scienza” targato Zimbo Guidazzi - pullulava di attività. Ma la vita è imprevedibile, anche dal punto di vista umano. «Mio marito è morto nel 2012 - racconta -, e io ho continuato a gestire l’edicola per 10 anni da sola. Una dipendente mi aiutava qualche ora al giorno. Quest’anno però è scaduto il contratto di affitto con il Comune, e ho anch’io la mia età. Con molto dispiacere, quindi, è maturata la decisione di lasciare. Ho svolto il lavoro con grande passione e mi dispiace molto. In quanto ai clienti, sono sempre rimasti quelli del primo giorno, insieme agli altri arrivati dopo. Erano tutti molto affezionati, e in questi giorni mi sono stati vicino, capendo il mio stato d’animo. Una bella clientela davvero, fatta di amici». «Negli ultimi anni hanno chiuso parecchie edicole - aggiunge -, e quindi a me il lavoro non mancava. La piazzetta Pisacane in tutto questo tempo ha vissuto alti e bassi, c’erano un sacco di attività, poi è arrivato un periodo di crisi e tante hanno chiuso, adesso l’economia di questa zona è in ripresa. Ora farò la pensionata, ho tante cose cui pensare. Ma visto che il Comune riproporrà un bando con l’edicola, se il futuro gestore non è molto pratico, mi offro come volontaria per aiutarlo. E’ un lavoro che mi piace sempre».

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